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Lo spettacolo dell'Itet Salvemini di Molfetta miglior rappresentazione musicale al festival “Voci dal Mediterraneo”
29 maggio 2017

MOLFETTA - Il festival di teatro scolastico “Voci dal Mediterraneo”, organizzato dall’I.I.S.S. “Sergio Cosmai” di Bisceglie e giunto alla VII edizione, ha veduto la lusinghiera affermazione del musical Nel mezzo del cammin di nostra vita…, realizzato dagli allievi dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Gaetano Salvemini” di Molfetta, diretto dal prof. Donato Ferrara. Lo spettacolo è stato insignito, infatti, dei premi per la “Miglior interpretazione musicale” e per l’“Integrazione”.

Grande soddisfazione del Dirigente scolastico e dell’ideatrice e referente del progetto, la prof.ssa Rita Campi, coadiuvata, per la sezione musicale, dalla docente Giovanna Panunzio e, nella regia, dalla dott.ssa Annarita Castoro. Hanno collaborato allo spettacolo, tra gli altri, Zaccaria Mele alla regia tecnica e Mauro Cappelluti (voce narrante).

L’Istituto “Gaetano Salvemini” è già alla sua terza partecipazione al festival biscegliese; nell’anno scolastico 2014/2015, con il musical Vivo per lei, aveva conseguito i premi per il “Miglior progetto didattico” e per i migliori cantanti. Continua, pertanto, la positiva tradizione teatrale dell’Istituto, che, nello spettacolo Nel mezzo del cammin di nostra vita…, realizza un felice connubio tra dialogo con i classici della nostra letteratura e promozione della passione per le arti sceniche tra le nuove generazioni.

Nella corrente edizione, il team del “Salvemini” è stato in lizza anche per il premio al “Miglior attore protagonista”, con il giovane Gabriele Curatolo nelle vesti dell’autore della Commedia (il ruolo della guida, il poeta Virgilio, è stato invece ricoperto da Gianfranco Lavoratti).

Meritata l’affermazione della pièce, che rappresenta un riuscito esempio di didattica inclusiva attraverso il linguaggio teatrale. Nel cast, allievi diversamente abili interagiscono con i compagni, pienamente integrati nell’affascinante flusso di musica e poesia e perfettamente a loro agio nei panni di creature che Dante ha consacrato nell’immaginario collettivo. Sapienti le scelte musicali, che variano dal genere classico alla funky dance, dal tango al popular, in un mélange adattissimo ad attrarre l’attenzione dei più giovani e a introdurli, con l’ausilio dei loro linguaggi prediletti, nel magnifico ingranaggio dantesco. Il premio per l’interpretazione musicale è l’esito della feconda interazione tra cantanti (tra cui spiccano Lucia Capurso e Lorena Fanelli, rispettivamente Beatrice e Piccarda Donati), l’orchestra del “Gaetano Salvemini” e il corpo di ballo, con le coreografie curate dagli allievi Antonio Basile, Domenico Barile e Arianna Fiorentino.

Un inno alla vita, alla poesia, ai valori connaturati all’uomo, elevato con l’entusiasmo e la dolcezza struggente di giovani “voci dal Mediterraneo”.

© Riproduzione riservata

Autore: Gianni Antonio Palumbo
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