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Lo sciacallaggio sullo screening Covid al personale della scuola
15 gennaio 2021

La salute è un diritto di tutti e deve prescindere dagli interessi e schieramenti politici Gli ultimi giorni del 2020 e i primi del 2021 la città di Molfetta ha effettuato uno screening di massa per il personale scolastico che è stato sottoposto gratuitamente a tamponi rapidi per un tracciamento preventivo del virus Covid. I test sono stati donati al Comune da una azienda cittadina e la somministrazione dei campioni è stata affidata ad associazioni di volontariato locali: Ser Molfetta, Croce Rossa Italiana, AVS. Io ho partecipato ad alcune di queste giornate come infermiera volontaria. Ho dato la mia disponibilità e ho messo al servizio della mia città la mia professionalità; ovviamente gratuitamente, in silenzio e in anonimato. È stata una bella esperienza lavorativa, impegnativa e faticosa, eticamente utile. Ho tolto attenzioni e tempo a mia figlia e alla mia famiglia, ma il senso civico e caritatevole e l’amore per il mio lavoro vincono sempre, e vincono facile con tutto il resto. Purtroppo non sono mancate le polemiche e le critiche a questo nostro bel lavoro. Ho sentito parlare di propaganda politica, interessi economici; in tanti hanno parlato e sparlato, sentenziato. In tanti si sono improvvisati medici, epidemiologi, sociologi, psicologi. Hanno vaneggiato l’inutilità di questi test poiché effettuati troppo presto, troppo tardi, rispetto al calendario scolastico, la scarsa attendibilità dei risultati; si è cercato di demolire quello che, a mio parere, è stato un ottimo approccio a questa epidemia. Individuare precocemente positività al virus tra il personale scolastico porta ad un immediato allontanamento di queste persone dal servizio e contribuisce a garantire sicurezza nelle scuole per i nostri figli. Non nascondo di aver provato un po’ di delusione nel leggere questi proclami; quasi impotenza, forse anche rabbia nel vedere un così bel lavoro demolito così duramente. Avrei accettato critiche poste da gente qualificata e competente in materia, conosco anche io le tempistiche, le peculiarità di questo brutto virus; certo, sarebbe stato ottimale effettuarlo pochissimi giorni prima della ripresa delle scuole, ma questo era impossibile da realizzare. Un buon test Covid per rispondere a requisiti di attendibilità deve essere effettuato con correttezza per evitare false negatività, la sua esecuzione richiede attenzioni, competenze, impegno, tempo e risultava impossibile eseguirlo contemporaneamente a tutto il personale scolastico in pochi giorni. Il tempo e la cura che noi abbiamo donato a questo lavoro merita rispetto. La salute, perché sì, si è lavorato solo ed esclusivamente in nome del sacrosanto diritto alla salute di ognuno di noi, e la sua tutela devono prescindere da tutto il resto. Lo sciacallaggio politico lasciamolo ad altri argomenti meno importanti e impariamo a unire le forze di ognuno di noi per cercare di sconfiggere la pestilenza del nostro tempo. Lettera firmata

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