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Lions Club Molfetta, 40 anni al servizio della comunità
15 gennaio 2003

Il Lions Club di Molfetta ha compiuto 40 anni. Un bel traguardo per un sodalizio, nato nel 1963, e che ha come obiettivo il “service” e la solidarietà, la creazione dello spirito di comprensione fra i popoli, la promozione dei principi di buon governo e buona cittadinanza, la discussione, ad alti livelli culturali, di argomenti di interesse pubblico. Tra i settori d'intervento dei Lions ricordiamo il sostegno materiale al disagio giovanile, la donazione di organi, la medicina oncologica. Tra le altre iniziative il Lions di Molfetta si è distinto nella consegna di coperte agli anziani della casa di riposo, la collaborazione con l'Avis per la donazione di sangue e con l'Aido per la donazione di organi, oltre all'organizzazione di manifestazioni culturali (concerti, mostre ecc.). Infine, recentemente, ha raccolto fondi e aiuti per i terremotati di San Giuliano di Puglia. L'Associazione Internazionale dei Lions Clubs, nacque dal sogno di un assicuratore di Chicago, Melvin Jones, meravigliato che il locali Clubs di Affari - di uno dei quali era un membro attivo - non espandessero i loro orizzonti dalle più ovvie relazioni affaristiche a progetti di miglioramento delle loro comunità e più ancora del mondo intero. Il 7 giugno 1917, dodici persone si incontrarono, in un hotel di Chicago, e votarono la nascita della "Associazione dei Lions Clubs", convocando un Congresso Nazionale a Dallas, nel Texas, nell'ottobre dello stesso anno. Uno dei più importanti obiettivi morali era quello di dar principio ad un'era dove l'individualismo affaristico fosse messo in secondo piano. Ancor oggi, questo è rimasto uno degli impegni principali del Lionismo: "Nessun Club potrà avere tra gli scopi il miglioramento finanziario dei suoi soci". Le persone socialmente più influenti, cominciarono rapidamente a organizzare Clubs in tutti gli Stati Uniti e l'Associazione divenne "Internazionale" con la fondazione del Windsor, Ontario, Canada Lions Club, nel 1920. Più tardi furono fondati Clubs in Cina, Messico e Cuba. Nel 1927, l'Associazione contava circa 60.000 membri in 1.183 Clubs. Nel 1935, Panama divenne la sede del primo Club dell'America Centrale e l'anno seguente fu fondato in Colombia il primo Club del Sud America. Il lionismo raggiunse poi l'Australia nel 1947 e l'Europa nel 1948, dove nacquero Clubs in Svezia, Svizzera e Francia. Nel 1952, fu fondato il primo Club del Giappone. L'Associazione internazionale dei Lions Clubs è oggi la più grande organizzazione di servizio del mondo, con più di 1,4 milioni di soci in oltre 43.300 Clubs di 714 Distretti che coprono 182 Nazioni o Aree Geografiche. I Lions Clubs non sono Clubs di socializzazione, per quanto possano esservi benefici sociali nell'essere associati. I Soci dei Lions Clubs offrono il loro tempo, il loro impegno, le loro risorse, per raccogliere fondi a scopo benefico da distribuire sia nella propria comunità che internazionalmente. Uno dei settori principali di raccolta fondi per i Lions è legato alla conservazione della vista, per quanto vengano sostenuti anche altri progetti come programmi di prevenzione alla droga per le scuole superiori, programmi di controllo per il diabete e molti altri, specifici per le realtà individuali di Clubs e Distretti. Il lavoro dei Lions nel settore della conservazione della vista viene svolto ad ogni livello. Alcuni Clubs sponsorizzano autonomamente programmi di prevenzione e controllo utilizzando cliniche mobili. In molte nazioni, i Clubs sponsorizzano campi di chirurgia oftalmica dove vengono eseguiti gratuitamente interventi alla cataratta per tutti coloro che non possono permettersi questo tipo di cure mediche. Molti Clubs, infine, raccolgono occhiali da vista usati per distribuirli in altre nazioni più bisognose. L'Associazione Internazionale dei Lions Clubs è la più grande organizzazione non governativa associata con le Nazioni Unite, da queste invitata, e dall'Organizzazione mondiale per la Sanità, a raccogliere fondi per un programma internazionale di conservazione della vista. E' stato infatti stimato che ancora oggi ci sono su scala mondiale, almeno 40 milioni di casi di cecità curabile o prevenibile. Senza alcun intervento, si prevede che il numero possa salire a 80 milioni entro la fine del decennio. Alla “Charter Night” che quest'anno ha celebrato i 40 anni del Club di Molfetta, presieduto da Giacomo Toto, hanno partecipato oltre al sindaco Tommaso Minervini, al comandante della Compagnia dei Carabinieri, Cap. Vincenzoni e a quello della Tenenza della Guardia di Finanza, Ten. Simonetti, molte autorità lionistiche fra cui il prof. Pasquale Loizzi, governatore distrettuale, della prof. Flora Lombardo Altamura, presidente del consiglio dei governatori, il prof. Giuseppe Grimaldi, past president internazionale. Il cerimoniere del Club di Molfetta, Michele Serlenga, ha ricordato gli scopi e le attività del Club. Al presidente Giacomo Toto è stata consegnata un'alta onorificenza sionistica, mentre sono entrati a far parte del Club tre nuovi soci: il dirigente scolastico dell'Ipssar, prof. Pellegrino de Pietro; il segretario generale del Comune di Molfetta, dott. Carlo Lentini Graziano e il commercialista dott. Giovanni Mulinelli.
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