Linea Diritta: “Molfetta chiede verità”
MOLFETTA - Il 7 ottobre, alle 7:15 di mattina – così recita il comunicato di linea diretta - le ombre sulla città di Molfetta sono purtroppo ripiombate. Dopo l'inchiesta della procura di Trani denominata "Mani sulla città", avvenuta lo scorso giugno 2011, che coinvolse l'ing. Rocco Altomare, ex dirigente del Territorio, e dopo la tragica scomparsa del dott. Enzo Tangari, ex dirigente del settore Contratti e Appalti, avvenuta lo scorso marzo 2013, sulla quale vi è ancora un’indagine in corso da parte della procura, nell'ambito dell'inchiesta su presunti abusi legati all'appalto per la costruzione del nuovo porto di Molfetta, la città è coinvolta in un'altra rilevante e delicata vicenda giudiziaria. L'hanno definita operazione D'Artagnan, dal nome di una delle draghe utilizzate, una tra le più grandi del mondo. Sequestro del porto, due persone agli arresti domiciliari, 62 indagati, tra cui il senatore Azzollini, ex sindaco di Molfetta. Sarebbero i protagonisti di una truffa aggravata ai danni dello Stato. Truffa che ammonterebbe a 150 milioni. Le indagini, iniziate nel 2009, avrebbero messo in evidenza come "un ingente fiume di denaro sia stato veicolato a favore del Comune di Molfetta per la realizzazione della diga foranea e poi del nuovo porto commerciale, grazie a una serie di atti illegittimi e illeciti, di interferenze amministrative e di condotte fraudolente".
Le indagini hanno riscontrato anche una serie di illeciti ambientali e paesaggistici, in primis la realizzazione di una vera e propria "discarica abusiva all'interno dell'area portuale nella quale sono presenti ordigni bellici rimossi durante le operazioni di dragaggio e materiali di risulta delle opere di scavo sottomarino".
I finanziamenti, secondo il procuratore di Trani Carlo Maria Capristo, sarebbero serviti anche per "stabilire un fittizio equilibrio economico-finanziario, attestando falsamente di aver rispettato il patto di stabilità".
Il Movimento politico Linea Diritta, visto il particolare momento che sta attraversando Molfetta e tutta la cittadinanza, avverte l'urgenza di mettere a fuoco la situazione complessa e sofferta assieme a tutti coloro i quali amano questa città, augurandosi con fermezza, che gli sviluppi di queste vicende vengano alla luce con massima trasparenza e legalità, in nome della verità che noi tutti evochiamo da tempo.