Lillino Di Gioia presenta i candidati dell'Udc a Molfetta alle elezioni provinciali
MOLFETTA - Rilanciare il centro, questo l'obiettivo dell'Udc anche a Molfetta, dove il partito di Casini punta ad essere alternativo sia al Pdl sia al Pd, “un falso bipartitismo”, come l'ha definito Lillino Di Gioia (foto), già candidato sindaco del centrosinistra e attuale presidente locale, nel presentare, in una conferenza stampa a Palazzo Giovene, i candidati alle elezioni provinciali Pino Amato, consigliere comunale e Rino Lanza ex consigliere oltre al nuovo segretario politico Domenico Minervini.
Di Gioia ha attaccato il bipolarismo “falso e innaturale che vede protagonisti da un lato il Pdl nato in cinque minuti sul famoso predellino dell'auto di Berlusconi in una piazza di Milano e dall'altro il Pd ancora alla ricerca di un'identità e che vive una stagione politica fra molte contraddizioni, dopo la fusione tra Margherita e Ds, fra le sue due anime: quella cattolica e quella laica”.
Ecco perché nascerà a settembre il Partito della Nazione (nuovo nome dell'Udc) con l'intento di raccogliere tutti i moderati che non si riconoscono nei due poli e si considerano al centro dello schieramento politico, “una posizione che – secondo Di Gioia – non è superata dal falso bipolarismo, ma che è più che mai sentita dagli italiani”.
L'obiettivo dell'Udc è oggi quello di raccogliere un numero di consensi sufficienti a poter essere determinante nel ballottaggio alla Provincia – che Di Gioia dà per certo – tra il presidente uscente Divella del centrosinistra e lo sfidante Schittulli del centrodestra.
Insomma, il ritorno alla vecchia Dc e alla politica “dei due forni” di Andreottiana memoria.