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Le precisazioni del sindaco sull’articolo di oggi su “Quindici”: “Vandali Capodanno a Molfetta, risolta senza costi per il proprietario la rimozione del veicolo danneggiato. La disponibilità generosa dei cittadini”. Ma evidentemente Minervini legge frettolosamente e sbaglia
Il sindaco Tommaso Minervini
03 gennaio 2024

 MOLFETTA – Il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ci fa scrivere dall'ufficio stampa: «In merito all’articolo apparso, in data odierna, sul giornale on line Quindici Molfetta, riferito al pagamento della rimozione dell’auto vandalizzata la notte di Capodanno, si precisa che, da una verifica effettuata dal Comando di Polizia Locale e attraverso informazioni assunte sia dal proprietario del veicolo, sia dalla G. T. Automotive Soccorso Stradale S. R. L., Ditta autrice della rimozione, risulta che non è stato richiesto, ai proprietari dell’auto, alcun pagamento per l’intervento effettuato.

I fatti relativi alla grave lesione dell’Ordine pubblico avvenuti la notte del 31 dicembre scorso, istituzionalmente in capo alle Forze dell’Ordine, non possono giustificare notizie lesive della dignità di persone e Istituzioni».

Fin qui le precisazioni del sindaco, di cui prendiamo atto. Nel contempo precisiamo noi che, a nostro parere, non c’è stata alcuna notizia “lesiva della dignità di persone e istituzioni” né c’era alcuna intenzione in merito.
Forse una lettura meno frettolosa avrebbe evitato di precisare cose non scritte. Riproduciamo qui di seguito la notizia https://www.quindici-molfetta.it/vandali-capodanno-a-molfetta-risolta-senza-costi-per-il-proprietario-la-rimozione-del-veicolo-danneggiato-la_56816.aspx nella quale non ci sembra ci siano “notizie lesive delle dignità di persone e Istituzioni”.
Infatti è scritto testualmente: “per fortuna si è risolta positivamente la vicenda del proprietario dell’auto rovesciata e vandalizzata da balordi (fra cui anche alcuni minori) a Capodanno a Molfetta. Una compagnia assicurativa convenzionata col Comune avrebbe provveduto a coprire il danno e il gestore del carro attrezzi non avrebbe fatto pagare ulteriori somme al malcapitato proprietario”.

Se si è prevenuti o si hanno riserve mentali e si vuole leggere di “lesioni” che non ci sono, è un altro discorso. Forse il primo cittadino è tentato da una deriva meloniana nei confronti della stampa?

In tutta questa vicenda “Quindici” ha esercitato il diritto di critica garantito dalla Costituzione (ancora in vigore, prima che la cambino), tant’è che anche le forze politiche di opposizione hanno diffuso comunicati stampa pesantemente critici nei confronti dell’amministrazione, per aver lasciato scoperta una piazza a rischio.
Meglio ammettere i propri errori, che arrampicarsi sugli specchi.

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