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Le pagelle del Centro Auto Ford dopo la fantastica cavalcata
15 giugno 2006

Maggi: 10 L'autentica scoperta del roster di Carolillo. E' il ragazzo di Gorizia a tenere in mano la squadra nelle occasioni più difficili. Il play, esperto in promozioni, ha strabiliato il pubblico del PalaPoli con le sue geniali giocate: mortifero in attacco e arcigno in difesa. Il cardine da cui ripartire la prossima stagione. Marziano. Varisco: 8 Presentatosi a Molfetta con un curriculum da cecchino (mitraglia del girone H) si è rivelato un granitico difensore, indigesto per qualunque attaccante. Nei play off ha trovato la via del canestro con continuità, migliorando l'equilibrio della squadra. Roccia. Teofilo: 8 Il capitano, liberatosi dell'ingombrante rapporto con l'argentino Gramajo, ha trovato nuova energia e vitalità. Le grandi doti atletiche e la nota efficacia offensiva e a rimbalzo ne hanno fatto l'idolo del pubblico. Ragno. Leo: 9 L'ex stella di Corato spazza i tabelloni come uno spazzacamino in pieno inverno. Ogni pallone volante finisce sempre nelle sue mani. Presenza importante sottocanestro è cresciuto con il passare delle giornate, trovando la retina in attacco sempre più spesso. Il movimento spalle a canestro, eseguito a memoria, è da oscar della categoria. Sicurezza ed eleganza. Tommasini: 7,5 Il pivot di lungo corso esporta esperienza in quantità. E' lui a traghettare in porto la nave nei momenti di burrasca del campionato, è sempre lui a prendere sempre il tiro più giusto e sicuro nelle difficoltà. Un fastidioso infortunio muscolare lo frena nel finale di stagione. Felino. Bonaiuto: 7 Il giovanotto è dotato di buona tecnica e grande fisicità. Sempre pronto a sacrificarsi e a lottare per ogni pallone. Non rifiuta mai il tiro, dimostrando grande personalità. Utile. Rotolo: 6 Il giovanissimo play ha il compito più difficile di tutti: far rifiatare Maggi. Lo svolge con alterne fortune, ma il suo talento merita tutte le possibilità che Carolillo gli concede. Si farà. Gesmundo: 6,5 L'ex capitano vince l'oscar della sfortuna. Nella prima parte della stagione riesce a malapena a mettere un piede in campo a Barletta, prima di farsi male nuovamente. Una volta guarito si mette a disposizione della squadra, forte dell'esperienza e della professionalità che lo contraddistingue. Saggio. Filianoti: 7 La giovane guardia, impiegata in stagione regolare in partite morte e sepolte, si riscopre decisivo nella finale play off. Entrato in piena burrasca in gara 1 contro Massafra, ha inanellato prestazioni superlative, decisive per la promozione. Incubo per Delli Carri, sogno per Molfetta. Sorpresona. Verrigni: 6,5 L'ultimo arrivato in casa molfettese porta in dote esperienza e sangue freddo. Si fa trovare pronto nei momenti in cui il coach lo manda sul parquet. Decisivo in alcune circostanze. Utile. Carolillo: 9 Il coach di Monopoli ha gestito il roster a sua disposizione con sapienza tattica, puntando tutto sulla compattezza del gruppo. I risultati lo hanno ripagato in pieno e lui da uomo-società si avvia alla quarta, meritata stagione alla corte di Bellifemine. Bellifemine e Scardigno: 10 Architetti principali di questa impresa, il presidente e il gm tre campionati fa, in occasione della prima stagione in C1, si presentarono illustrando alla stampa un programma triennale che avrebbe portato la città a godere della B2. I risultati del campo parlano della loro serietà e competenza.
Autore: Giuseppe Bruno
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