Recupero Password
Le conseguenze dei botti di fine anno
15 gennaio 2016

Anche quest’anno i fuochi d’artificio hanno seminato panico tra gli animali. Alcuni sono fuggiti e finiti sotto automobili, alcuni hanno distrutto casa altri invece hanno ululato e abbaiato tutta notte. Tutti questi animali, indipendentemente dal danno provocato hanno vissuto momenti di terrore, di vero panico. Molto spesso ci si interessa di queste problematiche quando siamo in prossimità dell’evento mentre sarebbe più opportuno intervenire prima, molto prima. Innanzitutto mi preme sottolineare che l’attacco di panico è un’emozione devastante sotto il profilo psicologico. Nell’uomo gli attacchi di panico durano in genere pochi secondi o qualche minuto, sono eventi terrorizzanti in cui il corpo e la mente sono sconvolti dall’incontro improvviso con le paure umane più profonde: la malattia, la morte, la follia. A questa esperienza fa seguito, spesso, l’avvinghiante paura che il panico possa tornare, la cosiddetta “paura della paura”. Gran parte dei segni esteriori degli attacchi di panico sono in comune sia agli animali che agli uomini Tale problematica ha delle sue connotazioni ben precise definite da alcuni sintomi che coinvolgono il corpo: difficoltà respiratorie, aumento del battito cardiaco e della frequenza respiratoria, perdita di orientamento, sensazioni di svenimento, negli animali attacchi di dissenteria e vomito. Le persone che vivono un attacco di panico, riferiscono di vivere stati psicologici molto particolari, addirittura irreali. Come se vivessero al di fuori del proprio corpo l’esperienza che stanno subendo. Negli attacchi di panico, inoltre, c’è il presentimento che stia per avvenire qualcosa di terribile associato ad una sensazione di impotenza nel gestirlo, la paura di perdere il controllo e di impazzire e di essere vicini alla morte. Ovviamente, non possiamo sapere se tutte queste sensazioni cognitive le vivono anche i nostri animali, soprattutto quelle riconducibili a pensieri di non farcela o alla sensazione di morire. Con certezza possiamo invece dire che le sensazioni di estrema ansia, paura il desiderio di fuggire per cercare rifugio pervadono la mente dei nostri animali. Oggigiorno è possibile rimediare a queste problematiche, abituando sin da cuccioli i nostri animali a ogni tipo di stimolo acustico o visivo. Il processo di abituazione ossia il meccanismo che sopprime progressivamente la risposta dell’ organismo al ripresentarsi dello stimolo è un meccanismo lento al quale l’animale riesce ad attivarlo, tuttavia tale meccanismo è molto più rapido nelle prime fasi di vita, entro il quinto mese. Non dimentichiamo quindi di esporre, gradualmente, i nostri animali a qualsiasi stimolo acustico, visivo, tattile sin dai primi mesi di vita, in tal modo potrà avere un bagaglio esperienziale tale che egli permetterà di far fronte a qualsiasi situazione sociale e ambientale anche quando sarà adulto. Se invece abbiamo un cane adulto con questi problemi, possiamo intervenire con una terapia comportamentale che consiste nella desensibilizzazione sistematica con controcondizionamento. Consiste nell’esporre gradualmente il soggetto agli stimoli fobici (fuochi d’artificio registrati) partendo da un livello acustico molto basso mentre lo si stimola ad interessarsi a qualcosa di più saliente (un gioco o una crocchetta) oppure lo si fa calmare invitandolo a sedersi o a sdraiarsi. Fatti questi primi passi lo si espone a stimoli sempre più forti fino ad arrivare al punto che il cane non farà più caso agli stimoli fobici ma si interesserà a ciò che gli proponiamo di diverso, più interessante e stimolante.

Autore: Marco Catellani
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet