La via della Cina: a Molfetta Valori presenta il suo ultimo saggio
L'incontro si terrà il 12 novembre nella Fabbrica di San Domenico
MOLFETTA - I molteplici aspetti del boom cinese, dall'economia ai risvolti geopolitici. Giancarlo Elia Valori (foto), uno dei più importanti manager italiani, venerdì 12 novembre, alle 18, nella sala Finocchiaro della Fabbrica di San Domenico, presenterà il suo ultimo saggio La via della Cina.
Passato presente e futuro di un gigante della storia (Rizzoli, 2010, pp 270, euro 19). Alla presentazione del volume, organizzata dalla Cattolica Popolare, parteciperanno Antonio Azzollini, sindaco di Molfetta e presidente della commissione Bilancio del Senato, Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, Enrico Cucchiani, presidente di Allianz Spa, e Umberto Vattani, presidente dell'Istituto nazionale per il commercio estero. Modererà l'incontro Paolo Messa, fondatore e curatore della rivista mensile Formiche.
In questo saggio Valori punta l'attenzione su una realtà che conosce dall'interno da decenni grazie alla sua attività di manager e alla sua cattedra all'Università di Pechino. Nella prefazione del volume è Antonio Maccanico a notare che nell'analisi di Valori sono "molto convincenti le argomentazioni che smentiscono la previsione, fatta da Samuel Huntington, di una possibile saldatura della Cina con il fondamentalismo islamico proprio nell'area mediterranea.
La Cina guarda al Mediterraneo perché è interessata alle risorse africane, ove investe senza risparmi attraverso il fondo sovrano che dispone di duemila miliardi di dollari per assicurarsi approvvigionamenti di materie prime, risorse energetiche e prodotti alimentari, fondamentali per dare continuità al suo sviluppo. Questo interesse cinese conferisce centralità al Mediterraneo e diviene una grande occasione per l'Unione europea, e in particolare per l'Italia".
Giancarlo Elia Valori è uno dei più importanti manager italiani. Docente universitario e attento osservatore della situazione politica ed economica internazionale, nella sua lunga carriera ha ricoperto importanti incarichi in prestigiose società italiane ed estere. Attualmente è a capo de La Centrale Finanziaria Generale, della holding Sviluppo Lazio, della Fondazione italiana Abertis e del gruppo Huawei Technologies Italia. Nel 1992 è stato nominato da Mitterrand cavaliere della Legion d'onore con la motivazione: "Un uomo che sa vedere oltre le frontiere per comprendere il mondo" e, nel 2002, "Honorable" de l'Acadèmie des Sciences dell'Institut de France.
Tra i suoi libri ricordiamo Il gigante David. Ben-Gurion tra mito e realtà (Rizzoli 1995), Un albero per una vita (Rizzoli 2001), I giusti in tempi ingiusti (Rizzoli 2005), Geopolitica dello spazio (Rizzoli 2006), Antisemitismo, olocausto, negazione (Mondadori 2007), Mediterraneo tra pace e terrorismo (Rizzoli 2008), Il futuro è già qui (Rizzoli 2009).