La V B del Liceo Classico di Molfetta vince Confabulare, gara di lettura
Anche un'altra quinta ginnasiale in finale all'iniziativa organizzata dall'Associazione culturale Calliope, dal Teatro Comunale di Ruvo di Puglia e dall'Associazione “Tra il dire e il fare”
MOLFETTA - È la classe V B del Liceo Classico la vincitrice della terza edizione della gara di lettura “Confabulare: libri fuori dagli scaffali”, organizzata dall’Associazione culturale Calliope, dal Teatro Comunale di Ruvo di Puglia e dall’Associazione “Tra il dire e il fare”.
La finale ha avuto come oggetto il romanzo "Ma le stelle quante sono" di Giulia Carcasi, presente nella giuria, e si è volta nel teatro Comunale di Ruvo.
Si è trattato di una vera immersione nel mondo del libro, di un happening durante il quale i ragazzi hanno risposto a domande sul contenuto del romanzo e hanno anche affrontato prove creative come raccontare la storia in sessanta secondi, scrivere un “favola del risveglio” come fa la protagonista del romanzo, inviare un sms con i motivi per cui avrebbero consigliato la lettura del libro, leggere in modo espressivo dei brani. Tra una sfida e l’altra, un momento è stato dedicato all’incontro con l’autrice, alla quale i ragazzi di tutte le squadre e alcuni membri della giuria hanno rivolto domande o espresso semplicemente delle curiosità.
Una gara serrata, nella quale alla fine la V B (nella foto con la scrittrice Giulia Carcasi e la loro docente, prof.ssa Paola Spaccavento) ha prevalso sulle contendenti: la V A del Classico ed altre due classi del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta e del Liceo Scientifico “Tedone” di Ruvo.
Entrambe le quinte liceali sono state preparate dalla prof.ssa Paola Spaccavento: “Molta gratificazione e grande emozione in questo pomeriggio unico per noi”, ha affermato.
Dopo la proclamazione dei vincitori, che hanno vinto un sacco (reale) di libri, Giulia Carcasi ha firmato ai ragazzi tutte le copie del romanzo, con dediche personalizzate.
Soddisfatti gli alunni, anche quelli che non hanno vinto: “La partecipazione alla gara è stata una possibilità di arricchimento culturale e di confronto tra di noi, con gli altri e con l’autrice di un libro che ci ha coinvolto ed emozionato fin dalla prima pagina. Nonostante il risultato e le modalità di svolgimento della gara, è stata un’esperienza formativa che ci ha permesso non solo di passare un pomeriggio all’insegna del divertimento, ma anche di imparare a collaborare in squadra”, è il parere di Doriana Allegretti, Martina Pisani, Paola Angione e Monica Napolitano della VA. E sul “fare squadra” insistono anche gli studenti della V B: “L’esperienza del concorso è servita sia a noi come classe, perché ci ha aiutato a credere di più in noi stessi e nelle nostre potenzialità, sia perché ci ha unito in modo incredibile. Fare gruppo e gareggiare per un unico obiettivo è stato importante e costruttivo”, è la conclusione di Valeria.
La finale del 29 aprile è stata solo la fase conclusiva della competizione, iniziata con le preliminari dello scorso dicembre, quando gli studenti si sono sfidati sul romanzo di Natalia Ginsburg: Lessico famigliare.