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La tradizione musicale spagnola e Coppelia nel concerto dell'Orchestra della Provincia Giovedì 13 alle ore 21 all'Hotel Sheraton di Bari
12 settembre 2007

BARI - E' dedicato alla migliore tradizione musicale spagnola e all'esecuzione della Suite tratta dal balletto “Coppelia” il prossimo concerto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari in programma giovedì 13 settembre alle ore 21.00 presso l'Hotel Sheraton di Bari, diretto dal maestro Josè Miguel Rodilla e con solista Claudio Piastra (i biglietti saranno in vendita la sera del concerto presso l'Hotel Sheraton di Bari. Info: 080.5412302 – 291. Lun. – Ven.: ore 8.30 – 14. Mar.: ore 15 – 18). Il concerto di apre con l'esecuzione dell'Ouverture in forma di variazioni op. 58 del contrabbassista e compositore spagnolo Miguel Franco (1962). Autore di numerose pagine sinfoniche e cameristiche, ma anche di musiche per il cinema e il teatro, Franco si è rapidamente imposto all'attenzione della critica del suo Paese che ha scritto di lui: “per il dominio del linguaggio sinfonico e la sua comunicativa diretta, Miguel Franco può essere considerato il degno prosecutore della grande tradizione compositiva spagnola”. L'Ouverture in forma di variazioni op. 58 è stata ultimata a Madrid nell'aprile del 1998 ed ha avuto la sua prima esecuzione, sempre nella capitale spagnola, il 29 novembre del 2001 sotto la direzione di James Judd. Sarà poi la volta della “Fantasia para un Gentilhombre” del noto compositore e pianista spagnolo Joaquin Rodrigo. L'omaggio alla migliore tradizione musicale spagnola si conclude con l'esecuzione de “El Amor Brujo”, suite sinfonica di Manuel De Falla (1876 – 1946). De Falla ricavò questa suite dalle musiche scritte fra il dicembre del 1914 e l'aprile del 1915 per il balletto commissionatogli da Pastora Imperio, la più celebre danzatrice di flamenco dell'epoca. Il balletto, in un solo atto, utilizzava un libretto di G. Martinez Sierra, ma De Falla volle inserirvi anche tre canzoni dopo aver ascoltato alcune antiche arie gitane. Il balletto andò in scena per la prima volta il 15 aprile del 1915 al Teatro Lara di Madrid, ma il successo arrivò molto più tardi, esattamente nel 1928 a Parigi, grazie all'interpretazione di un'altra grande danzatrice di flamenco, la Argentina. La seconda parte del concerto è dedicata all'indimenticabile suite tratta dal balletto “Coppelia” su musiche di Léo Delibes (1836 – 1891). Léo Delibes lavorava all'Opéra di Parigi quando, nel 1866, Emile Perrin gli chiese di scrivere le musiche per un balletto, “La Source”. Quattro anni più tardi, ricevette la commissione per un nuovo balletto, “Coppelia”, per le coreografie di Nuitter e Saint-Léon, ispirato alla novella di Hoffman “l'Homme au sable”, che narrava dell'amore di Franz e Swanilda, disturbato dalla presenza della bella Coppelia, non propriamente una donna vera, ma un automa dalle sembianze umane. Il balletto, andato in scena per la prima volta il 25 maggio del 1870 all'Académie Nationale de Musique, è poi diventato un classico del repertorio di danza.
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