La storia del concerto di Roy Paci tra diffamazioni e tiro al bersaglio
chiudere le festività natalizie Roy Paci e la Municipale Balcanica tornano a Molfetta. Ma facciamo un piccolo salto in dietro e vediamo la storia di questa polemica strumentale costruita ad arte per mettere in cattiva luce il sindaco. E’ il 31 dicembre 2013 e da una più di una settimana si diffonde l’evento che segnerà il capodanno di tutti i molfettesi. Il nostro sindaco Paola Natalicchio ha organizzato una serata per chiude in bellezza un anno, per lei e per noi, molto importante. Ma quello che realmente sorprende è la location, ovvero Piazza Paradiso. La temuta piazza spaventa gran parte dei cittadini per gli avvenimenti accaduti in passato, cioè i diversi “bombardamenti” e atti vandalici. Non c’è nulla da discutere su ciò, bensì sull’efficienza di chi si è impegnato da settimane, se non mesi, per realizzare tutto questo. Un evento più unico che raro, Molfetta scende in piazza per festeggiare il nuovo anno. Nessun sindaco fin ora si era spinto così avanti, ed aveva realizzato eventi simili, richiamando i propri cittadini all’importanza della città. Ha diffuso il coraggio e la grinta nel cuore di ognuno di noi, assicurandoci il giusto compito da parte del servizio di polizia, pronto a vigilare la situazione. Purtroppo il sindaco non è una divinità e per quanto impegno possa aver messo nel suo progetto, non può di certo imporre al tempo di rimanere sereno e tranquillo. Dopo diverse giornate con temperature altalenanti, nel pieno pomeriggio di quel 31 dicembre, la pioggia ha frenato i piani prestabiliti. Nonostante si fosse già allestito il palcoscenico per i musicisti, avere una strumentazione a stretto contatto con l’acqua è uno dei rischi più grandi che ci sia, perciò l’unica soluzione era annullare l’esibizione dei due artisti. Tutto sarebbe stato più pericoloso e di certo non era questa la condizione giusta per vivere serenamente un capodanno. Ma non c’è nessun tipo di flop o di errore da parte degli organizzatori. La notte è passata tranquillamente grazie ad artisti locali di Fabulanova che hanno intrattenuto al meglio gli ultimi istanti del 2013, lasciando spazio a un anno tutto nuovo. Ancora una volta però c’è chi non ha tanto gradito gli sforzi e l’innovazione di questo evento ed ha, insistentemente, attaccato il sindaco accusandolo di aver imbrogliato tutti i cittadini e gli interessati al concerto. Le accuse, riportate su blog in internet, affermavano che il celebre trombettista e cantante Roy Paci non si sarebbe mai permesso di esibirsi a Molfetta quella sera perché aveva già prefissato due esecuzioni musicali rispettivamente a Gravina e a Leporano. Di certo non è stata una mossa brillante scrivere sciocchezze ed inventare storie per diffamare lo splendido lavoro di chi ci tiene davvero. Coloro che sono così tanto informati, tanto da sentirsi pienamente liberi di farlo on line, sono stati successivamente richiamati a dovere, fino ad eliminare ciò che avevano scritto sul loro anonimo sito web. E Di certo la migliore risposta è stata data in prima persona dallo stesso Roy Paci, durante il concerto del 6 gennaio in Villa Comunale, annunciando querele e risarcimenti danni: “Il mio appello con il cuore va in mano a tutti voi, affinché vi possa sensibilizzare le coscienze di chi crede nell’energia positiva della musica, di questa musica! Che la forza dirompente della musica annulli le brutture e la cattiveria che riducono l’uomo in una bestia, come dice il grande Papa Francesco in questi giorni. Approfitto di questo palcoscenico, perché io non sono un politico e tantomeno questo non è un comizio ma semplicemente un gesto d’amore per chi crede che ogni giorni bisogna lottare contro tutta la mala razza che abbiamo in giro”. Parole forti, parole arrabbiate, parole sante, hanno aperto il concerto che ha riempito totalmente la Villa Comunale. Nulla, quella sera, poteva rovinare questo momento; l’intera città si era riunita per festeggiare, anche con qualche giorno di ritardo, il Capodanno di Molfetta. Forse proprio perché, quello che si andava a celebrare era la rinascita della città. “Questa sera, cari molfettesi, noi musicisti stiamo facendo l’amore, e voi tutti che ascoltate, lo state facendo con noi”- ribadisce ancora il jazzista siciliano, proprio per evidenziare quanto questo concerto abbia creato un ambiente magico e speciale per tutti. Senza dubbio una delle esperienze più forti e belle per accogliere al meglio il nuovo anno. Un 2014 che si inaugura con la vivacità e la bellezza della musica nella sua vera essenza. L’allegria e l’energia della Municipale Balcanica, mixata al sound del celebre trombettista hanno dato luogo a un vero show. Gli stessi musicisti che hanno animato la serata sono stati un vero esempio di chi fa sentire cosa sia realmente la musica nuova, dopo tanto rumore che si era diffuso prima.
Autore: Giambattista Palombella