La ricerca della pillola contro il Covid parla anche molfettese
C’è anche uno scienziato molfettese nel team della ricerca scientifica in corso ad Israele per la realizzazione di una pillola anti Covid. Si chiama Giovanni Facchini, di 46 anni, è biologo ricercatore da 10 anni negli Stati Uniti dove si è trasferito dopo la laurea all’università di Bari. Ora lavora da 5 anni in Israele con la società Oramed Pharmaceuticals che con la Premas Biotech conduce questa ricerca. Dall’incontro delle due società è nata la Orovax che porta avanti con successo il progetto della piccola, la cui disponibilità potrebbe aversi entro la fine di quest’anno. Si tratta di un progetto ancora riservato, ma i primi risultati sono confortanti. Facchini che ha deciso di trasferirsi in Usa dove la ricerca è più apprezzata e finanziata, ha approfittato della presenza della sua famiglia in New Jersey per avere un punto di riferimento per insediarsi negli States e continuare gli studi con un dottorato a Keyston, che gli ha permesso di lavorare con ditte farmaceutiche. Tornando al vaccino, le previsioni più ottimistiche lo danno già sperimentabile sull’uomo nel mese di giugno. La pillola anti Covid si basa su una terapia proteica che prende di mira non solo la proteina Spike come Moderna e Pfizer, ma tre proteine strutturali del coronavirus. Il vaccino è a base di lievito, quindi molto più economico degli altri e con minori effetti collaterali. La pillola sarebbe efficace anche contro le mutazioni e le varianti. In Israele sono molto avanti nella lotta al Covid, entro l’estate contano di vaccinare il 90% della popolazione entra la prima metà dell’estate.