La regione assegna l'ex Preventorio alla Lega “Filo d'oro” (sordo-ciechi)
MOLFETTA – 13.12.2004
La giunta regionale pugliese ha autorizzato la Asl Ba/2 di Barletta ad avviare, presso la Residenza Socio Assistenziale (Rsa), ex Preventorio antitubercolare di Molfetta (nella foto), l'attività di un centro socio-sanitario per i soggetti sordo-ciechi e pluriminorati psico sensoriali da parte della Lega del Filo d'Oro di Osimo.
Il centro di Molfetta - informa una nota dell' ufficio stampa della presidenza della Regione - utilizzerà la struttura dell'ex Preventorio che, «adeguatamente ristrutturato e reso funzionale dalla stessa Lega del Filo d'oro, accoglierà e tratterà i propri utenti sia in regime residenziale che a ciclo diurno». A seconda delle esigenze individuali effettuerà ricoveri a lungo termine o a tempo determinato, con l'obiettivo «di facilitare il recupero, l'autonomizzazione, il reinserimento sociale che, per questo tipo di pazienti, e troppo spesso negato».
La lega del Filo d'Oro che è l'unica Onlus a vantare un'esperienza quarantennale nell'assistenza ai soggetti multiminorati, si impegna, tra l'altro ad offrire consulenze agli enti socio-sanitari o socio- assistenziali o ad altre organizzazioni che hanno in carico o trattano pluridisabili sensoriali.
Il servizio avrà una capienza di 40 posti letto residenziali e dovrà soddisfare prioritariamente le esigenze terapeutico-riabilitative ed assistenziali dei disabili sensoriali residenti nella regione che oggi assiste alla migrazione di tali pazienti verso altre aree italiane.
Il presidente della Regione, Raffaele Fitto, ha espresso «piena soddisfazione poiché l'attivazione del Centro di Molfetta allevia i tanti gravi problemi vissuti dai cittadini sordociechi e pluriminorati sensoriali, assicurando loro prospettive diverse e, nel contempo, come da impegni assunti con l'amministrazione Comunale di Molfetta, restituisce alla pubblica utilità la struttura dell'ex Preventorio».
Laura Amoruso