La rabbia di Marinella Falca per lo scippo della medaglia olimpica
È tornata anche se senza medaglia, ma sempre col sorriso sulle labbra la molfettese (anche se c'è chi, sbagliando, continua a ritenerla giovinazzese) Marinella Falca della nazionale italiana di ginnastica ritmica che ha gareggiato a Pechino per l'assegnazione della medaglia olimpica. Il risultato finale lo conosciamo tutti e il rammarico è tanto. Marinella prova in tutti i modi a nascondere l'amarezza che solo con meritato riposo e un periodo di vacanza si potrà in parte smaltire. I segni dello scippo olimpico ci sono tutti e non li nasconde quando parla di questa medaglia, scippata dalla Russia, è arrabbiata, ma i suoi occhi tradiscono anche l'emozione di chi sa di aver subito un torto dopo tanti anni di allenamenti e sacrifici per coronare una carriera sportiva di successo. Ecco perché Marinella parla poco di quest'esperienza e ci promette di tornare nella redazione di “Quindici” che l'ha sempre affettuosamente ospitata, per raccontarci i particolari di questa esperienza a Pechino, che resta, comunque, straordinaria. All'aeroporto di Palese ad attenderla c'erano i suoi amici e i suoi fedelissimi tifosi (nelle foto) che non hanno mai smesso di fare il tifo per lei e per l'Italia, accogliendola con festoni palloncini e bandiere dell'Italia. Marinella che ha avuto una colica renale a Pechino con ricovero per accertamenti, ma che si è risolto con cura farmacologica. Un imprevisto pre-gara, di cui nessuno era a conoscenza. La determinazione e la voglia di gareggiare l'hanno portata comunque a scendere in pedana per la gara. Ecco perché è stata più grande la delusione per la mancata medaglia, per una valutazione molto discutibile della giuria.
Autore: Leonardo de Sanctis