La Provincia di Bari: rilanciamo l'Istituto Apicella per sordomuti
BARI - 14.1.2006
Il Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella e Nicola Occhiofino, assessore provinciale alla solidarietà sociale, esprimono piena adesione alla vertenza delle sordomute e dei sordomuti promossa dall'E.N.S.
La situazione socio – economica del Paese riversa le sue negative conseguenze sulle condizioni di vita delle cittadine e dei cittadini rendendole sempre più difficili.
Diventano devastanti gli effetti quando ad essere intaccati sono i soggetti in difficoltà.
E' molto grave che la politica del governo centrale, anche con il decreto n. 3417, colpisca gravemente lo stato esistenziale delle sordomute e dei sordomuti.
Sono i diritti primari delle persone da essere fortemente in discussione .
Altri provvedimenti, invece, devono essere presi perché si attui la giustizia sociale nei confronti dei più deboli ed esposti.
Una varietà di bisogni emerge dalla condizione di vita delle sordomute e dei sordomuti.
Ad essi bisogna rispondere con una varietà di servizi, prestazioni, possibilità per contribuire ad eliminare sensi di insicurezza, vulnerabilità, i rischi di impoverimento di varia natura a cominciare da quello relazionale.
E' tempo che si vari in concreto una politica sociale da forti contenuti umani.
Gli Enti Locali, nell' importante area, hanno da assolvere specifici compiti.
Viene richiesta una permanente iniziativa sinergica tra tutti i soggetti istituzionali, innovativa sul territorio che ponga in essere i contenuti della legge 328/00 e quella regionale n. 17/2003.
In tale direzione l'assessorato alla solidarietà sociale e la competente commissione consiliare della Provincia di Bari hanno elaborato insieme all'E.N.S. un progetto finalizzato al rilancio dell'Istituto Apicella di Molfetta (nella foto), configurandolo come centro nevralgico per le risposte dovute alle sordomute e ai sordomuti.