La protesta dell'Associazione per il Partito Democratico di Molfetta
Forti perplessità e viva preoccupazione sul cammino in Puglia il cammino verso il nuovo soggetto politico
MOLFETTA - Il coordinamento dell'Associazione per il Partito Democratico di Molfetta, in relazione al Convegno tenutosi a Bari, venerdì scorso, e alla costituzione di un “Comitato regionale verso il partito democratico” esprime “forti perplessità e viva preoccupazione su come è iniziato in Puglia il cammino verso il nuovo soggetto politico dei riformisti”, così si legge in una nota stampa diffusa in serata.
“L'Associazione - prosegue il comunicato - è impegnata da mesi per avviare sia a livello locale che nazionale un processo di vera partecipazione democratica che faccia nascere dalla base delle varie realtà partitiche, sindacali,associazionistiche il futuro Partito democratico, coinvolgendo anche coloro che senza alcuna tessera sono interessati, nell'ambito del centro-sinistra, a dare il proprio contributo di idee e di competenze.
Le modalità del cammino pugliese verso il partito democratico sono in contraddizione, a nostro avviso, con i principi di partecipazione diffusa che dovrebbero essere fondamentali per il nuovo partito.
Paradossalmente sembra si vogliano favorire coloro che si oppongono al P.D.,come, ad esempio l'On. Alba Sasso la quale,giustamente, può affermare:”Dove sono i programmi, dove il coinvolgimento delle persone, i forum di ascolto e quelli programmatici?”
Si ritiene, quindi, necessario che i protagonisti della fase costituente siano i cittadini di centro-sinistra organizzati e non, affinché nasca non un nuovo partito ma un partito nuovo per le modalità di selezione delle classi dirigenti,per l'apertura alle differenze di genere e di generazione.
L'Associazione, convinta che sol ,in tal modo si potrà favorire l'entusiasmo verso questa nuova realtà che potrà porre fine alla lunga fase di transizione della politica italiana, continuerà nella sua attività di sensibilizzazione e di richiesta di attuazione di un metodo di effettiva democrazia partecipata”.