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La poesia di Loredana Pietrafesa ai martedì letterari della Vallisa e di Corto Maltese
07 marzo 2008

MOLFETTA - “La poesia è magia”, come un pittore con la matita e i colori descrive il fascino della realtà, cosi il poeta fa della poesia una magia. La poetessa, Loredana Pietrafesa, ha così definito la sua poesia nel corso della serata “Alle otto di sera”, appuntamento con la letteratura ogni martedì alla libreria” Corto Maltese del Borgo antico in via Macina, angolo via Piazza (foto). Diplomata in pianoforte e clavicembalo, mostra grande sensibilità anche nel campo delle lettere fino a comporre una lunga serie di poesie e un romanzo dal titolo “Al merlo che canta sull'ultima casa di Cleo”, testo dal forte contenuto emotivo,in cui è percorribile il dramma di una esperienza personale. Collaboratrice nazionale per la Basilicata della Rivista “La Vallisa” (Quadrimestrale di Letteratura e altro) e membro della Giuria del Premio Nazionale di Poesia "Vittorio Bodini" (1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000, 2001, 2002) Pietrafesa è una poetessa capace di fare della sua poesia una creatura delicata e nello stesso tempo forte che prima sussurra con voce intima, poi urla con voce dura e feroce le sue emozioni, le sue passioni. Ha iniziato a scrivere poesie dall'etaài quindici anni con “Cortecce”, “Argini e fondi”, “All'orlo di un grumo di cose”, dove predomina l'io giovanile, la voglia di poter raccontare qualsiasi cosa senza alcun ritegno, lo sfogo di un mondo interiore. Una speranza, un'apertura si avverte più tardi, nel 1998, quando la poetessa con il volume “Io che sono di luna” plasma la sua identità definendosi un personaggio lunare, notturno e riversando tutti questi lati del proprio “io” nel suo capolavoro. Pietrafesa ci spiega che non compone molte dediche se non alcune ai suoi figli, a suo marito, al suo papà perduto qualche anno fa, alla sua casa con cui ha sempre avuto un rapporto di odio e amore, alla sua terra. Nel libro “Se esiste un cielo” la poetessa si proietta al di fuori delle sue esperienze inclinandosi all'intera umanità; nell'ultima parte del libro, dopo un'attenta lettura de “L'Epocalisse”, immagina che San Giovanni sia Dio e ne fa di ogni singolo capitolo un dialogo con Dio, siglandone il suo rapporto con la preghiera. La sua scrittura è molto accurata nella punteggiatura, poichè, ci spiega la poetessa, la poesia è musica,e per conferire musicalità ed emozione, ha bisogno di attenzione nei particolari. Sono queste, dunque, le caratteristiche che fanno della poesia di Loredana Pietrafesa uno splendido esempio di unicità e sensibilità interiore… l'intensità', la musicalità e la magia delle parole con cui appassiona donne e uomini e in cui, soprattutto le donne, possono ritrovarsi.
Autore: Marilena Farinola
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