La Margherita va verso il riconoscimento di Di Gioia
MOLFETTA – 21.1.2006
E' ancora con un rinvio che si è concluso il direttivo allargato ad iscritti e simpatizzanti della Margherita che si è tenuto nella serata di ieri per cercare di porre un punto fermo nella intricata vicenda del riconoscimento politico dell'esito delle consultazioni primarie per la individuazione del candidato sindaco del centrosinistra, svoltesi lo scorso 4 dicembre e vinte, come noto, da Lillino Di Gioia. Ma questa volta pare proprio che si sia giunti ad una svolta e che siano maturate tutte le condizioni perché una decisione venga presa. Il coordinatore politico della Margherita, infatti, Cosimo Altomare, ha relazionato sulle consultazioni che, nel corso delle ultime due settimane, ha avuto con le altre forze politiche del centrosinistra, sulla base del mandato ottenuto in tal senso dallo stesso direttivo del circolo durante la riunione del 7 gennaio scorso, per cercare di sondare la disponibilità degli altri partiti a percorrere una strada alternativa a quella del riconoscimento politico delle primarie ed al sostegno a Lillino Di Gioia. Stando a quanto riferito dallo stesso Altomare questa “esplorazione” con gli altri rappresentanti della coalizione non ha sortito i risultati sperati, e, anzi, sarebbe stata anche accolta con una certa inaspettata freddezza da parte di alcune forze politiche. Stando così le cose il coordinatore ha concluso il suo intervento indicando nel sostegno a Lillino Di Gioia l'unica strada percorribile, al momento, per la Margherita. A questo punto, però, permanendo alcune resistenze di una parte degli intervenuti, per evitare una votazione su questa posizione che avrebbe rischiato di spaccare il partito e sancire una rottura che tutti hanno voluto scongiurare, e recependo così una proposta emersa nel corso della riunione, l'assemblea degli iscritti ha ritenuto di prendere atto della relazione del coordinatore locale e di dare mandato al direttivo di redigere un documento politico che riassuma il percorso che, all'indomani delle primarie, ha condotto la Margherita fino a questo punto. Una sorta di “operazione verità” che ripercorra le tappe del lungo ed a tratti lacerante dibattito di queste settimane e che evidenzi le ragioni che hanno indotto il partito ad assumere una decisione così sofferta. Questo documento politico sarà portato all'attenzione dell'assemblea degli iscritti nel corso di un'altra riunione che è già stata convocata per mercoledì prossimo e che dovrebbe porre la parola fine su questa vicenda. A meno che, nel corso di questa settimana, non intervenga qualche nuovo elemento, ma ormai sono davvero in pochi a crederlo. Poi, finalmente, si comincerà a parlare del futuro di questa città.
Giulio Calvani