"La Margherita": dall'opposizione alla costruzione dell'alternativa
MOLFETTA – 12.11.2004
La “Margherita” di Molfetta ha elaborato un documento politico che contiene un pesante giudizio critico sull'amministrazione comunale di centrodestra. “Alla luce di un ampio e approfondito dibattito interno, il coordinamento cittadino di “Democrazia è Libertà – la Margherita” – è detto nel documento - ribadisce il giudizio decisamente negativo sull'amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Tommaso Minervini. Emerge sempre più il vero volto del ceto politico che governa la città: alimentazione delle reti clientelari, mediante poltrone, incarichi e prebende; declino di senso civico e del bene collettivo. E' riaffiorato, in questi giorni, nel totale dispregio per le istituzioni, l'ennesimo “balletto” di incarichi assessorili, privo di motivazioni presentabili, se si esclude la malcelata necessità di accaparrare voti nelle imminenti scadenze elettorali.
Questa amministrazione e questa maggioranza politica sono inadatte a governare la città e prive di qualsiasi respiro strategico. All'assenza su questioni attinenti i nuovi assetti istituzionali (Area Metropolitana), all'incapacità del cosiddetto “governo a rete” di mantenere il nostro ospedale a livelli dignitosi, riducendolo al rango di nosocomio satellite (la chiusura di Nefrologia e il trasferimento del Centro Trasfusionale vanno ad aggiungersi al lungo elenco dei tagli operati dal piano ospedaliero), allo scandalo del perdurante abbandono dell'ex-Preventorio, alle tentate forzature nell'attuazione del Piano Regolatore Generale, alla pianificazione urbana inesistente, alla discutibile gestione dei fondi per il porto ancora in fase progettuale preliminare, vanno ad aggiungersi, per stare ai fatti più recenti:
• la manifesta volontà politica di non voler dotare il Comune di organi di garanzia per tutti i cittadini (Difensore civico);
• la gestione approssimativa, vessatoria e in violazione di legge della conversione del diritto di superficie in diritto di proprietà, che interessa e coinvolge migliaia di famiglie;
• il tentativo di imporre il progetto di sottopasso di via Salvucci, dubbio per gli effetti sullo snellimento del traffico, bloccato dalla contestazione organizzata dei cittadini;
• l'incapacità di dotare la città di un Piano delle coste sostenibile e integrato con la pianificazione delle zone turistiche, favorendo nei fatti la privatizzazione selvaggia delle spiagge;
• la sciagurata scelta di impiantare un inceneritore a Molfetta;
• i discutibili interventi di riqualificazione urbana;
• l'inesistenza di politiche per i giovani, dei quali il ceto politico dell'attuale maggioranza si ricorda solo nelle campagne elettorali diffondendo i “soliti” moduli per le domande di assunzione all'ex-Preventorio, sempre chiuso, e alla “Città della moda”;
• la mancanza di organiche politiche per la cultura e il mondo della scuola;
• una visione tutta clientelare della socialità;
• l'inesistenza di interventi seri sul piano della sicurezza.
Dall'analisi, largamente condivisa dalle forze politiche di opposizione di centrosinistra, ma anche da movimenti organizzati e spontanei della società civile molfettese, che vanno crescendo anche a seguito dei numerosi e gravi errori amministrativi, occorre ora passare alla fase propositiva di costruzione dell'alternativa a questa maggioranza politica e a questo governo della città. E' ora che le forze di centro sinistra (dall'Udeur a Rifondazione Comunista), coinvolgendo movimenti organizzati chiaramente in opposizione a questa amministrazione, diano vita ad una grande iniziativa politica, unitaria e aperta, attraverso la quale si definiscano contestualmente le direttrici principali e qualificanti del programma, la coalizione e la scelta del candidato sindaco.
L'avvio della costruzione dell'alternativa è urgente. Le imminenti elezioni regionali, che per il centrodestra preannunciano i soliti giri valzer di personaggi tra le forze politiche che lo compongono e incursioni di politici avventurieri, devono vedere la nostra area politica consapevole dell'importanza di questo appuntamento elettorale, che precede di un anno le elezioni comunali e politiche. La Margherita di Molfetta, come già nell'appuntamento delle recenti elezioni provinciali, non farà mancare il suo fattivo contributo per dare alla città la qualificata rappresentanza che merita al livello delle istituzioni regionali, dove si giocano sorti importanti per la nostra comunità.
La Margherita ritiene che in tempi brevi, entro l'avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali, il centro sinistra cittadino debba aprire contestualmente un processo democratico innovatore e partecipato, anche da quei cittadini sempre più insofferenti per il clima di degrado e di declino che respira la città, individuando i temi su cui rilanciare l'azione di sviluppo economico, di riqualificazione urbana e di coesione sociale.
La Margherita – conclude il documento - sosterrà, insieme alla coalizione, iniziative pubbliche capaci di coinvolgere la comunità cittadina, i movimenti organizzati e le associazioni, affinché da questo spazio esteso di partecipazione si possa consensualmente pervenire, in tempi celeri, all'individuazione del candidato sindaco, interprete dell'inderogabile esigenza di chiudere la pagina, umiliante per la città, del governo attuale. Così si potrà costruire un'alternativa riconoscibile, credibile e vincente ad una maggioranza di governo comunale tutta immersa nello spazio del potere fine a se stesso, arrestare il declino di senso civico e di idea di bene comune e ridare alla città la possibilità di un radicale cambiamento”.