La M. Futsal Molfetta è pronta ai play-off
Serrano, Vendola, Miniello e l'autogol di Marino concludono in bellezza il match
MOLFETTA - Disputato nel campo neutro “PalaPansini”, il derby molfettese non ha deluso le aspettative dei tifosi, della dirigenza e delle stesse bianco-azzurre che hanno ottenuto i tre punti della vittoria e continuano a rimanere terze, a solo un punto di distanza dalle future avversarie del Real Sandos che incontreranno il 13 aprile al “PalaPoli” di Molfetta.
Un incontro dinamico e con qualche picco di irruenza quello contro le giallo-blu del Pro Macula Nox soprattutto nella conclusione.
Protagoniste iniziali scelte da mister Iessi sono l’estremo difensore Dicuonzo, capitano Polacco, la laterale ruvese Di Bisceglie e la coppia spagnola Serrano De Mira - Bonilla Marin.
Dopo cinque minuti dal fischio di inizio, Serrano concretizza il tentativo di rete ed è seguita, dopo le prove di Cherubini e Bonilla sfortunatamente non a segno, dal gol di Vendola su assist di De Mira.
Il terzo è un autogol dell’avversaria Marino e la quarta marcatura, che chiude la prima mezzora, è di Miniello su assist di Di Bisceglie.
Il secondo tempo appare molto più acceso del precedente nonostante il gol della laterale malagueña De Mira e la sostituzione dell’estremo difensore Dicuonzo con De Gennaro negli ultimi cinque minuti. L’avversaria Losciale porta la parte in rete.
L’arbitro concede 5 minuti di recupero, ed è in questi che l’avversaria Sasso da luogo ad un’inutile provocazione colpendo con una testata Bonilla che di conseguenza reagisce. Un gesto che forse comporterà all’ispanica qualche giornata di squalifica alle porte dei play-off in cui ogni componente della rosa dovrà dare il suo contributo.
“Nel campo si respirava un’aria pesante - dichiara la bomber ispanica Serrano De Mira - tuttavia abbiamo portato a termine il nostro dovere: vincere e mantenere il terzo posto in classifica. Siamo una bella squadra e lo abbiamo dimostrato in campo contro avversarie forti, come il Bisceglie e il Modugno, giocando senza timore. Il mio consiglio - conclude - è giocare con la testa.