Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
La libreria “Il Ghigno” di Molfetta celebra il secondo centenario della nascita di Dostoevskij
17 marzo 2021
MOLFETTA
– La libreria “Il Ghigno” di Molfetta celebra il secondo centenario della nascita di Fedor Dostoevskij con una lettura di Julia Kristeva. «Con gli occhi inchiodati su L’idiota, mio padre me ne aveva sconsigliato la lettura: “Distruttivo, demoniaco e vischioso, lascia perdere!”. Come al solito, ho disobbedito ai consigli paterni, e mi sono immersa in Dostoevskij. Ne sono rimasta abbagliata, sopraffatta, inghiottita». Interverranno Augusto Ponzio Professore Emerito, ordinario di Filosofia e Teoria dei Linguaggi dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Svetlana Kouzmenko interprete e traduttrice Istituto di Alti Studi Ssml Carlo Bo – Bari; coordina Alberto Altamura docente di Storia e Filosofia dei Licei “Einstein / da Vinci” Molfetta
Sabato 20 Marzo 2021 ore 17,00
https://join.skype.com/hEfG36ikupiV
Link all’evento ??Il Ghigno Libreria Molfetta
https://ilghignolibreria.wordpress.com/
Le ragioni per non perdere questa serata sono riconducibili alle tre ragioni addotte da Kristeva per leggere Dostoevskij oggi: «La prima ragione è il confronto con la questione della morte, tornata forse alla nostra attenzione dopo la pandemia e il confinamento.
Da atea mi rendo conto di quanto il nostro umanesimo si sia costruito su un’idea di uomo trionfante, ottimista, in opposizione a una visione dell’umanità mortale preferita invece dalle religioni che hanno capitalizzato sulla consolazione e le promesse illusorie dell’aldilà.
Dostoevskij era ossessionato dalla morte e trova la forza di sopravvivere nella scrittura, ma tutti abbiamo la possibilità di trovare in noi una risorsa simile. La seconda ragione per leggere Dostoevskij oggi, nell’era dei tweet e dei messaggi brevi, è la sua frase interminabile, ricca, la capacità di trovare una sorta di godimento attraverso il linguaggio.
Infine, Dostoevskij ha messo in scena la psicopatologia umana, dalla pedofilia al femminicidio. Le sue figure femminili sono coraggiose, degne, rifiutano la schiavitù e l’essere considerate oggetti sessuali. Nasatas’ja Filippovna precorre il movimento meToo”.
Nel suo libro Polylogue (1977), Kristeva inserisce una sezione intitolata etica della linguistica” dove dimostra che non si può fare responsabilmente – il che vuol dire davvero scientificamente – Linguistica senza mettersi in ascolto del linguaggio letterario.
Alberto Altamura
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Classifica della settimana
15 maggio 2025
Cronaca
Accoltellato da sconosciuti o ferito in una lite? Un uomo di 50 anni con un taglio all’addome si presenta all’ospedale di Molfetta
11 maggio 2025
Attualità
Richiesta di arresto del sindaco di Molfetta. La Consulta diocesana: “Rinunciare ai propri interessi personali, il bene collettivo davanti a tutto”
15 maggio 2025
Politica
Il drammatico consiglio comunale a Molfetta: l’intervento di Domenico Gagliardi (Opposizione di sinistra)
14 maggio 2025
Attualità
A Molfetta l’ultima strage di alberi. Completato lo scempio in via don Minzoni. Ignorati i cittadini
12 maggio 2025
Cultura
Il Liceo Classico di Molfetta mette in scena le Eumenidi di Eschilo
13 maggio 2025
Attualità
Il Comune informa: Pontili da diporto per oltre 300 posti barca a Molfetta
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet