La Capitaneria raccomanda prudenza nella navigazione
Il cattivo tempo ha costretto a interventi di soccorso
MOLFETTA - Prima settimane di caldo soffocante, ora un ciclo di brutte giornate e di pioggia a dirotto che non solo impedisce di godere appieno l'estate, ma crea non pochi problemi.
Come quelli fatti conoscere con un comunicato stampa dalla Capitaneria di Porto di Molfetta.
“Continua la situazione meteorologica avversa – vi si legge - che alternerà precipitazioni diffuse a prevalenti caratteri di rovesci o temporali anche di forte intensità, con possibili forti raffiche di vento. Tale situazioni hanno determinato diverse richieste di soccorso da parte di diportisti nell'ambito di tutto il Compartimento di Molfetta, per la quale si è intervenuti con i mezzi navali in forza alla locale Guardia Costiera e coordinando i mezzi dell'Associazione Nazionale di Salvamento.
Considerato che tale situazione di instabilità dovrebbe continuare anche per i prossimi giorni si raccomanda ai diportisti di prendere conoscenza delle condizioni meteomarine, anche dal sito www.guardiacostiera.it, prima di intraprendere la navigazione. Verificare l'efficienza delle proprie imbarcazioni e di tutte le dotazioni di sicurezza, nonché rispettare le norme di settore, oltre ad adottare le elementari precauzioni del caso.
A tale ultimo proposito si cita uno degli interventi eseguiti, a soccorso di uno yacht di 18 metri battente bandiera inglese con a bordo due persone di nazionalità greca, che partiti dalla Grecia sono rimasti a 2.4 miglia a sud del porto di Trani senza carburante.
La M/V CP 2047 di Compamare Molfetta è tempestivamente intervenuta assicurando l'assistenza fino all'ormeggio.
Il personale della Capitaneria di Porto di Molfetta, coordinato dal Comandante in II^ Capitano di Corvetta Marcello Luigi Notaro, sta intensificando la propria attività preventiva e repressiva di polizia marittima che vedrà il suo apice il giorno di Ferragosto. Pertanto saranno impegnate pattuglie a terra, tutte le motovedette e gommoni in forza e ci sarà anche l'ausilio dell'aereo della Guardia Costiera.
Si ricorda il numero di emergenza in mare 1530 che permetterà il punto di contatto con le centrali operative della Guardia Costiera.
Da ultimo si evidenzia l'attività di polizia connessa al rispetto del corrente fermo biologico e della pesca con attrezzi non consentiti in genere, che sta vedendo impegnati gli uomini della Guardia Costiera. Tale attività ha già comportato diversi sequestri e verbalizzazioni”.