La ASL istituisce la rete dei pediatri di famiglia: dal 1 gennaio assistenza garantita alle famiglie dalle 8 alle 20 anche all’ospedale di Molfetta
E’ tra le principali novità contenute nel regolamento aziendale che dà vita alle aggregazioni funzionali territoriali (Aft) pediatriche
MOLFETTA - La ASL di Bari potenzia l’assistenza pediatrica sul territorio (anche all’ospedale di Molfetta) e lo fa con l’istituzione delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) dei pediatri di Libera scelta. Si tratta di forme organizzative che garantiscono assistenza pediatrica in ambito territoriale alla popolazione 0-14 anni, oltre a perseguire obiettivi di salute e di attività definiti dall’azienda, e condividere linee guida e protocolli operativi, creando le condizioni per l’integrazione professionale dell’attività dei pediatri che ne fanno parte.
In linea con i contenuti dei nuovi accordi nazionali e regionali (ACN, 28 aprile 2022; AIR Puglia 2023), la ASL è tra le prime aziende sanitarie a livello nazionale ad aver adottato il regolamento che disciplina le nuove forme organizzative dei pediatri. Tra le principali novità: l’assistenza garantita nei giorni feriali dalle 8 alle 20 in ogni distretto socio sanitario, e una diversificata offerta di servizi assistenziali che comprenderanno anche attività di sostegno alla genitorialità, prevenzione, diagnosi precoce, percorsi di gestione delle patologie croniche, e medicina di iniziativa per promuovere corretti stili di vita.
“L’istituzione delle Aggregazioni dei pediatri anticipano il futuro della assistenza territoriale così come definita dal DM 77 e dal PNRR – spiega il direttore sanitario Luigi Rossi – con le case di comunità e il lavoro in èquipe con specialisti, medici di famiglia, operatori sanitari e socio-sanitari. Il regolamento è un risultato importante in quanto segna un salto di qualità nella assistenza pediatrica del territorio grazie ad una piena copertura dei turni nei giorni feriali e festivi e una migliore qualità dei percorsi assistenziali, visto che i pediatri da oggi potranno anche lavorare in team per casi di patologie croniche e/o complesse, e promuovere sostegno alla genitorialità, prevenzione e diagnosi precoce”.
Il regolamento è stato adottato su proposta dell’Area gestione risorse umane – diretta dalla dott.ssa Rachele Popolizio e della Unità operativa personale convenzionato, di cui è responsabile la dott.ssa Annamaria Quaranta - e condiviso con la componente sindacale. Coinvolge tutti i 150 pediatri convenzionati che saranno raggruppati in 14 Aggregazioni, una per ogni distretto, tranne per la città di Bari dove sono state previste 3 organizzazioni per via della popolazione più numerosa.
La funzione essenziale è l'erogazione a tutti gli assistiti dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza (LEA). Le singole Aft realizzano nel territorio del Distretto l’assistenza pediatrica nei giorni feriali nella fascia oraria 8-20 e dovranno garantire l’assistenza nei giorni feriali tramite l’apertura di almeno un ambulatorio nelle fasce 8.30-12.00 e 16.00-19.30. Il sabato e i giorni festivi l’assistenza viene assicurata dal servizio SCAP nelle sedi definite dalla Regione (Ospedale San Paolo, Ospedale Perinei Altamura, Ospedale San Giacomo Monopoli, Ospedale Don Tonino Bello Molfetta, Ospedale Umberto I Corato, Ospedale Giovanni XXIII, Pta Bitonto).
Tra gli obiettivi anche quello di coordinarsi con la medicina generale per la gestione delle patologie croniche, sviluppare la medicina di iniziativa anche al fine di promuovere corretti stili di vita presso la popolazione assistita; garantire la continuità dell’assistenza mediante l’utilizzo della ricetta elettronica dematerializzata e il continuo aggiornamento della scheda sanitaria individuale informatizzata e del fascicolo sanitario elettronico.
Il regolamento stabilisce, inoltre, che i pediatri individuano al loro interno, un referente eletto dalla stessa organizzazione. Il referente ha obbligo di coordinare e seguire tutte le iniziative relative a specifiche indicazioni nazionali e regionali (es. campagne vaccinali). Favorisce, infine, l’integrazione dei percorsi assistenziali volti a garantire continuità dell’assistenza con gli altri servizi aziendali.