L'Udc sconfessa il consigliere Mangiarano: non può votare con la maggioranza
MOLFETTA - E' scontro all'interno dell'Udc di Molfetta, dopo che il consigliere Francesco Mangiarano ha preso il posto in consiglio comunale di Pino Amato e ha votato con la maggioranza di centrodestra, contro la politica del suo partito.
Ecco la dura presa di posizione del commissario dell'Udc di Molfetta, Robert Amato sul comportamento di Mangiarano nell'ultimo consiglio comunale.
"Alla luce di quanto emerso nel consiglio comunale del 27 /09/2010 , dove il consigliere Francesco Mangiarano , subentrato al nostro consigliere comunale Pino Amato , ha espresso parere favorevole, attraverso il suo voto, alla gestione dell' avanzo di bilancio proposta dall' amministrazione comunale è necessario che l' UDC prenda posizione in proposito.
"Purtroppo ci aspettavamo - cita Robert Amato (foto) Commissario UDC Molfetta - ciò che puntualmente si è verificato in consiglio comunale, ovvero che lo stesso consigliere potesse allargare la maggioranza con il suo voto favorevole ad un provvedimento che noi, come forza di opposizione, non condividiamo.
Quello del consigliere Mangiarano è senza ombra di dubbio un voto politico, un segnale della volontà di non portare avanti ciò che l' UDC si era proposta di fare, ovvero opposizione a questa amministrazione, opposizione certamente onesta, attenta, e non preconcettuale, quella per cui i cittadini di Molfetta ci hanno votato e che guarda al bene della nostra città.
E' quindi mio preciso dovere, in qualità di commissario di questo partito, chiarire in maniera inequivocabile che la politica del consigliere Francesco Mangiarano, in consiglio comunale, non è al momento espressione della politica dell' UDC Molfetta ; invito perciò lo stesso consigliere a prendere posizione su questa vicenda e a fare chiarezza sulla sua politica e su chi egli rappresenta.
Siamo pronti comunque ad un dialogo con il consigliere Mangiarano, auspicandoci che lo stesso possa continuare la nostra politica e che egli nel contempo rimanga nelle fila dell 'UDC.
In caso contrario non si potrà che giungere ad una rottura definitiva visto i presupposti che al momento si sono venuti a creare".
E' cominciata anche a Molfetta da parte del Pdl la politica di acquisto dei consiglieri dell'opposizione, come Berlusconi a Roma compra i voti per mantenere la maggioranza. Insomma, Azzollini si allinea sempre al capo. La ricandidatura è assicurata.