L'UDC di Molfetta: dopo la querela di Pino Amato a Matteo d'Ingeo del "Liberatorio politico", fissata l'udienza preliminare
Il partito di Casini: "sì all'informazione libera, no alle speculazioni politiche ed alle persecuzioni"
MOLFETTA - "In data 27 /03/2012 , presso la cancelleria del tribunale di Trani , come cita un comunicato dell'UDC di Molfetta -, è stato depositato decreto di fissazione dell' udienza di indagini preliminari , nei confronti di Matteo D' Ingeo (indagato in ordine al reato di cui all' art' 575 cp, (rectius 595 cp, ndr) , responsabile del movimento "Liberatorio Politico", a seguito di querela (per diffamazione, ndr ) presentata dal nostro consigliere comunale , Pino Amato (parte offesa), nei confronti dello stesso.
"Un atto doveroso - commenta l' Udc Molfetta - che andava compiuto nei confronti di un personaggio che in questi anni ha attaccato , senza scrupoli , non solo una persona come Pino che,con onestà e serenità, si sta sottoponendo al giudizio della magistratura fiducioso di una piena assoluzione , ma anche un partito ed i suoi iscritti (giovani e meno giovani) , spesso tacciati di essere persone poco raccomandabili , dalle dubbie capacità professionali ed intellettuali , trasformando ,in ogni occasione, la portata delle nostre proposte e lo spirito propositivo della nostra azione politica in pura e semplice demagogia ; è stato perpetrato , ai danni dell' Udc Molfetta, una continua campagna diffamatoria tesa al solo fine di far diminuire quel consenso elettorale che , tutti i giorni , il partito, guadagna sul territorio ; siamo stati tacciati di essere non degni di poter intitolare la nostra sezione alla memoria del nostro compianto sindaco Gianni Carnicella che , ricordiamo , essere Democristiano .
Abbiamo , spesso , invitato il Sig. D' Ingeo a misurarsi in un confronto pubblico sul piano squisitamente politico , sulle cose da fare per la nostra città, su come migliorarla , sulle tante vicende giudiziarie che in questi anni hanno fatto da cornice a Molfetta e su cui , egli , non è stato altrettanto solerte nel denunciarle , ma questa richiesta è stata sempre rifiutata , forse perchè egli conoosce solo un modo di fare politica : quello della diffamazione e della demonizzazzione dell' avversario politico dietro un PC.
A noi preoccupano poco le chiacchiere di questo fantomatico movimento politico , perchè, negli anni, il popolo ha bocciato questo modo di fare politica , se tale possiamo definirla ,e promosso la nostra dedizione , la nostra voglia di fare e di cambiare in meglio questa città , attraverso i giovani ; non ci hanno mai spaventato i confronti pubblici , nè mai ci siamo permessi di criticare la stampa locale quando vi sono state critiche nel nostro modus operandi; le abbiamo , anzi , sempre accettate e su di esse siamo ripartiti per fare ancora meglio.
Ma alla speculazione politica di questo signore , alla persecuzione mediatica di un partito e dei nostri iscritti, abbiamo deciso di dare un freno , dopo una serena riflessione.
Attendiamo quindi fiduciosi le decisioni della giustizia ordinaria - conclude il comunicato stampa dell'Udc -, in merito alla querela presentata , restando sereni ed essendo sempre a favore di un' informazione libera ma assolutamente contrari alla speculazione politica ed alla persecuzione mediatica di pseudo -movimenti politici".