MOLFETTA - "Gli armatori pretendono sempre più in termini di sostegno al comparto, concedendo sempre meno ai lavoratori italiani, discriminati nell'accesso agli imbarchi rispetto a lavoratori extra comunitari, con meno tutele sul piano dei diritti sindacali". Lo dichiara l'on. Pierfelice Zazzera, deputato dell'Italia dei Valori durante una assemblea pubblica a Molfetta organizzata dal Comitato Seagull presso l'Ipsiam "Salvucci".
"Chiediamo maggiori controlli da parte delle Capitanerie di Porto e delle Ambasciate - spiega il parlamentare - sulle politiche di assunzione da parte degli armatori che speculano sull'equipaggio, imbarcando personale sottopagato o addirittura in nero. Questa situazione nasce dall'applicazione della legge navale che prevede un equipaggio composto interamente da cittadini italiani o dell'UE, ma con possibilità di deroga. Da quanto lamentato dai lavoratori marittimi italiani - prosegue Zazzera - addirittura succede che le navi, una volta raggiunte le acque internazionali, sostituiscano l'equipaggio, in beffa ai controlli delle autorità competenti e mettendo a rischio la sicurezza degli stessi lavoratori".
"Vista la gravità della situazione, ho chiesto al Ministro Matteoli di attivarsi per modificare le tabelle di armamento, anche costituendo un tavolo di concertazione tra i sindacati, gli armatori e il Governo. Ma la risposta è stata del tutto insoddisfacente. Il Governo infatti ha declinato ogni responsabilità sul controllo della turnazione dei marittimi, sull'applicazione della normativa in materia di orario di lavoro e sulle tabelle di armamento. Continueremo a monitorare la situazione, mettendoci a disposizione dei lavoratori".