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L'imboschimento di Lama Cupa al Consiglio comunale di lunedì 8 L'argomento completo con foto e notizie dettagliate del progetto è già sul numero di "Quindici" in edicola. Tra gli altri argomenti anche la variazione al bilancio di previsione annuale e pluriennale
05 novembre 2010

MOLFETTA – Si parlerà del progetto di imboschimento di Lama Cupa al prossimo consiglio comunale: Ratifica della delibera della Giunta comunale.n.241 del 13 settembre 2010. Quindici nel numero in edicola ha anticipato l'argomento con tutti i particolari e le notizie del progetto.

La riunione del consiglio si terrà lunedì 8 novembre alle 17.30, presso l’aula consiliare “G. Carnicella” di Palazzo Giovene”

Questi gli argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea:

 - Approvazione dei verbali delle sedute precedenti (2 e 6 agosto 2010)
 
- Delibera della Giunta comunale di prelevamento dal ‘Fondo di Riserva’ e  comunicazione al  Consiglio
 
-Interrogazioni ed interpellanze
 
-Variazione al bilancio di previsione annuale 2010 e pluriennale 2010-2012, inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche ed elenco annuale 2010.
Autore: Q
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Lasciate perdere il polveriere in "decantazione", e cercate di non ritardare troppo l'uscita di "QUINDICI", il quindici di novembre. Più che lucido l'articolo di Marcello La Forgia sull'argomento. Con il vostro benevole benestare, aggiungo quanto segue, senza prima ringraziarvi per l'ospitalità concessomi. Alla base del grave problema in questione, i dissesti idrologici. Il nostro Paese purtroppo è uno dei più esposti a questo genere di disastri. Tutta l'Italia fu in lutto quando la cima del monte Toc franò nella diga sottostante, provocando il disastro del Vajont, in cui perirono un migliaio di persone e tutto il mondo rimase profondamente colpito dall'alluvione di Firenze nel 1966. Le cause vanno ricercate nel disboscamento incontrollato del territorio, nella alterazione dei corsi d'acqua provocata anche da scavi di ghiaia e da altri interventi di sfruttamento irrazionale del territorio da parte dell'uomo. L'acqua piovana non più trattenuta dagli alberi e dalla vegetazione, scava direttamente la superficie del suolo formando alvei torrentizi in cui, a causa della pendenza del terreno, acquista velocità, trasportando a valle terra, sassi, Tronchi d'albero, ecc.. Gli alvei dei fiumi pieni di detriti e stracolmi d'acqua, per le piogge abbondanti, superano il livello di guardia, provocando straripamenti e inondazioni. Mentre un terreno boscoso è ricco di humus e quindi, essendo poroso, è capace di trattenere le acque piovane, un terreno adibito a semina oppure a pascolo non ha questa caratteristica e le acque piovane scorrono liberamente sui pendii senza essere trattenute. Da tutto ciò si comprende bene l'importanza degli alberi e delle foreste per la salvaguardia del territorio. Purtroppo l'Italia nei secoli ha subito un processo di disboscamento continuo e territori che una volta erano coperti di boschi oggi, nella migliore delle ipotesi, sono diventati terreni agricoli oppure ricoperti da costruzioni di vario genere.


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