L'Associazione per il Partito Democratico: maggiore intesa fra partiti e soggetti interessati
L'Associazione si propone come lo strumento per far partecipare al dibattito sul nuovo soggetto politico anche i non iscritti ad un partito
MOLFETTA - Continua l'attività dell'Associazione per il Partito Democratico di Molfetta per contribuire, attraverso forme più moderne di democrazia partecipata, alla costituzione del Partito Democratico nella nostra città.
“Riteniamo – dichiarano in un comunicato stampa i responsabili dell'Associazione - che il processo costituente del futuro partito debba svolgersi in modo che in esso convergano unitariamente sia gli iscritti ai partiti sia coloro che, pur essendone fuori, sono interessati ad una partecipazione attiva nel determinare il nuovo soggetto politico.
Con l'Associazione abbiamo inteso proporre uno strumento per consentire a chi non opera all'interno delle tradizionali forze politiche organizzate del centrosinistra, di trovare la consistenza politica e organizzativa indispensabile per avere un ruolo attivo nel dibattito e nella elaborazione dei contenuti del partito dei riformisti.
Condividiamo, quindi ,quanto affermato da Romano Prodi: “Dobbiamo immaginare un percorso in cui le scelte e le decisioni dei partiti si incontrino e convergano con una platea di soggetti più ampia e meno o diversamente strutturata”.
Seguendo questo percorso si potrà costituire un partito davvero democratico, disposto a lasciarsi trasformare dalla partecipazione dal basso di coloro che intendono impegnarsi per un modo nuovo di fare politica”.
La nota stampa si conclude con un riferimento alle vicende locali: “Il progetto del Partito Democratico assume un valore strategico soprattutto per le forze di centrosinistra di Molfetta, alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno dimostrato come la politica del centrodestra molfettese non sia altro che liderismo locale, frammentazione corporativa, contrapposizione di gruppi di potere legati ad interessi economici,raccolta di consenso ai limiti della legalità.
L'alternativa a tale politica degradata è costituita da un solido polo riformatore che inveri lo spirito de “L'ULIVO” all'interno di un processo unitario di definizione di obiettivi sociali, urbanistici,economici e istituzionali.
Molfetta ha bisogno di cambiamento, innovazione, partecipazione; questa sfida deve essere raccolta da quanti vogliono impegnarsi in un progetto di unità riformatrice nella nostra Città”.