L'azione Cattolica di Molfetta scende in campo: attenti al voto di scambio nella nomina dei rappresentanti di lista. "Vigiliamo la corruzione non può essere la normalità"
Su Facebook si reclutano giovani con la promessa di 50 euro. Una grave notizia di reato sulla quale dovrebbe intervenire la Procura della Repubblica
MOLFETTA – Il voto di scambio è una prassi vergognosa a Molfetta. Nelle elezioni amministrative viene offerto di tutto e i voti si comprano a 50 euro l’uno. Ad essere vittime di questo mercimonio sono soprattutto i giovani che vengono avvicinati con la promessa di 50 euro per fare i rappresentanti di lista.
In questi giorni il fenomeno si ripete: sono stati reclutati centinaia di giovani a questo scopo e con la promessa dei soliti 50 euro.
A ribellarsi a questo scambio sono stati la candidata sindaco del centrosinistra Paola Natalicchio che ieri in un incontro pubblico a Corso Umberto ha condannato questo sistema vergognoso, al limite della corruzione e l’Azione Cattolica di Molfetta che da tempo conduce una campagna contro il voto di scambio, con interventi nelle scuole, nelle parrocchie e fra i giovani, ma anche fra gli adulti.
Una campagna meritoria di educazione e di informazione capillare nelle scuole, che “Quindici” condivide in pieno e fa propria.
Ora, proprio sul reclutamento corruttivo dei rappresentati di lista, il coordinamento cittadino dell’Azione Cattolica ha diffuso un comunicato, con una foto di un post presente su Facebook, in cui si fa esplicitamente il reclutamento dei giovani al prezzo di 50 euro. Cosciente che si tratta di un reato, l’autore del post scrive sul suo profilo: “Chiaramente non si tratta di voto di scambio, ma di impegnarsi in iniziative elettorali” e poi si fa intendere che "ci sono bonus e altre possibilità che questa esperienza può dare...". E quei puntini sospensivi sono tutto un programma e lasciano intendere e immaginare molto di più.
Più tentativo di corruzione e voto di scambio di questo! Non si era mai arrivati a tanto a Molfetta. Oggi cittadino onesto dovrebbe ribellarsi e denunciare con forza questi fenomeni!
Crediamo che di fronte a questa “notitia criminis” notizia di reato, anche la Procura della Repubblica debba intervenire di ufficio.
Ecco il testo completo del messaggio su Facebook: "Ragazzi a qualcuno potrebbe interessare fare il rappresentante di lista per...? Si tratta di un impegno che non porta via molto tempo ed è retribuito (50€) in più ci sono bonus e altre possibilità che questa esperienza può dare... Se siete interessati contattate me o... Chiaramente non si tratta di voto di scambio ma di impegnarsi in iniziative elettorali"
Ecco il comunicato dell’Azione cattolica cittadina, con cui si invita a vigilare, perché la corruzione non può essere la normalità:
«Dal mese di gennaio ci stiamo spendendo nel girare scuole e parrocchie per incontrare giovani e adulti e condividere l’esigenza di una esperienza di politica autentica che, partendo dal recupero del senso del rispetto delle persone, si fondi sulla trasparenza e sulla legalità, sia nella ricerca del consenso che nella pratica amministrativa.
Con la campagna “IO CAMBIO….IL MIO VOTO NON LO SCAMBIO!!”abbiamo posto al centro del nostro percorso formativo la lotta alla vergognosa pratica del voto di scambio; in particolare abbiamo chiesto ai candidati sindaci delle prossime amministrative di evitare il reclutamento dei rappresentanti di lista in cambio di elargizione di soldi o di altri tipi di compensi .
Ebbene qualche giorno fa una signora a noi vicina ci raccontava che a scuola la propria figlia era stata avvicinata da un suo amico, chiedendole una disponibilità per fare la rappresentante di lista in cambio di € 50,00; nel contempo è apparso qualche giorno fa su facebook il “post” che trovate in foto (e che abbiamo per correttezza oscurato nelle parti più delicate) con il quale si continua a cercare rappresentanti di lista in cambio di soldi o di “altre opportunità”!
Chiediamo a tutti i candidati di opporsi a queste pratiche! Ricordiamo ai candidati che la politica deve educare il cittadino alla cultura della legalità e del bene comune e, pertanto, ciascuno di loro in quanto politico, ha questa responsabilità civica.
Nello stesso tempo chiediamo a tutti i cittadini di indignarsi esplicitamente di fronte a questi episodi, di essere “sentinelle” attente, per evitare che quanto sta accadendo possa ampliarsi di entità e di denunciare eventuali episodi (anche portandoli a conoscenza di tutti sul nostro sito o sulla pagina facebook iocambio).
L’Azione Cattolica Diocesana – Coordinamento cittadino di Molfetta, proseguendo la sua campagna contro il voto di scambio, invita per martedì 9 aprile, alle ore 20.00 presso la propria sede (P.zza Giovene – all’interno dell’atrio del Seminario Vescovile), i rappresentanti di tutte le associazioni e movimenti culturali, educativi e di impegno sociale con sede a Molfetta. Durante la serata, l’Azione Cattolica presenterà il percorso realizzato e chiederà ai presenti di aderire alla campagna “IO CAMBIO….IL MIO VOTO NON LO SCAMBIO!!”condividendone i prossimi appuntamenti».
Autore: Onofrio Bellifemine