MOLFETTA – Abbiamo ricevuto dall’avv. Tiziana Belsito una lettera con cui smentisce la sua candidatura a sindaco di Molfetta per il Pdl, una indiscrezione (che confermiamo) fatta da “Quindici”, prendendo atto delle sue precisazioni, ma confermando le nostre indiscrezioni. Con questa lettera l’avv. Belsito chiude ogni ipotesi di “discesa in campo”.
Ecco la lettera e la replica del nostro direttore Felice de Sanctis:
«Egr. Direttore, la presente al fine di precisare che quanto da Voi pubblicato nell'articolo del 4.08 c.a. è privo di qualsiasi fondamento. Non sono, infatti, mai stata contattata da alcun esponente del PDL nè di qualsiasi altro partito per una candidatura come Sindaco di Molfetta. Io esercito la professione da avvocato e qualsiasi riferimento alla persona di mio padre, Giudice Antonio Belsito, è del tutto irrilevante. Infine la notizia da Voi pubblicata è censurabile perchè coinvolge il mio nome senza il mio consenso e senza che io sia stata preventivamente informata al riguardo. Pertanto Le chiedo la cortesia di pubblicare quanto sopra detto immediatamente a tutela della mia immagine».
Gentile Sig.na Belsito, dovrei considerare quantomeno sorprendente questa sua replica (che pubblichiamo solo ora perché eravamo fuori sede) al nostro articolo, anche perché proviene da un avvocato, che dovrebbe conoscere termini e limiti di legge a riguardo. Prendo atto delle sue affermazioni dalle quali si evince che lei non è mai stata contattata dal Pdl.
Detto questo siamo noi a fare alcune precisazioni al suo scritto:
1) nessuno ha parlato di contatti da parte del Pdl o di altri esponenti di partito, ma solo di indiscrezioni che sono circolate in giro, forse anche a sua insaputa, e riferite da personaggi politici vicini al Pdl e al sen. Antonio Azzollini. E’ strano che come sono arrivate a noi, non siano arrivate anche a lei, che è la diretta interessata. Le nostre fonti sono abbastanza attendibili (anche quelle baresi) e non aggiungiamo altri particolari. Ci siamo limitati a dare una semplice indiscrezione, credo che di questo dovrebbe ringraziarci l’avv. Belsito. Ognuno faccia il suo mestiere evitando di dare lezioni a chi ha fatto entrambe le professioni (anche quella sua).
2) non è comprensibile il riferimento che lei fa a suo padre (in merito alla candidatura? In merito alla sua professione di avvocato?). Noi abbiamo solo scritto queste testuali parole: “Secondo indiscrezioni, il nome nuovo (del possibile candidato sindaco) sarebbe quello dell’avv. Tiziana Belsito, figlia del giudice Antonio Belsito”. Il riferimento a suo padre è solo relativo alla sua identificazione, non ad altri accostamenti che, oggettivamente, non ci sono. Nessuna rilevanza, quindi: è lei che attribuisce inspiegabile rilievo. Tra l’altro sono amico ed estimatore del suo papà sia come magistrato che come persona.
3) In quanto al coinvolgimento del suo nome senza il suo consenso (in questo caso non sarebbe stata una indiscrezione giornalistica), non vediamo il reato, tenuto conto che tale riferimento non è stato fatto con un’accezione negativa. Anzi. Il fatto di essere una possibile candidata sindaco, dovrebbe rappresentare un motivo di onore per la considerazione che viene fatta della sua persona, al punto da considerarla degna di rappresentare la nostra città. Nessun danno all’immagine, quindi, anzi arricchimento alla sua immagine professionale e umana.
Ci spiace questa sua reazione, che appare sproporzionata, come possono valutare anche i nostri lettori. Le sue considerazioni, perciò, appaiono frutto solo della sua personale e fantasiosa interpretazione.
Comunque è meglio che l’avv. Belsito abbia smentito la sua “discesa in campo”, perché ci sembra che sia molto più brava come avvocato che come politico (almeno a giudicare da questa lettera).
Cordiali saluti
Felice de Sanctis