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L'avv. Tiziana Belsito: nessuna mia candidatura a sindaco di Molfetta
13 agosto 2012

MOLFETTA – Abbiamo ricevuto dall’avv. Tiziana Belsito una lettera con cui smentisce la sua candidatura a sindaco di Molfetta per il Pdl, una indiscrezione (che confermiamo) fatta da “Quindici”, prendendo atto delle sue precisazioni, ma confermando le nostre indiscrezioni. Con questa lettera l’avv. Belsito chiude ogni ipotesi di “discesa in campo”.

 Ecco la lettera e la replica del nostro direttore Felice de Sanctis:
«Egr. Direttore, la presente al fine di precisare che quanto da Voi pubblicato nell'articolo del 4.08 c.a. è privo di qualsiasi fondamento. Non sono, infatti, mai stata contattata da alcun esponente del PDL nè di qualsiasi altro partito per una candidatura come Sindaco di Molfetta. Io esercito la professione da avvocato e qualsiasi riferimento alla persona di mio padre, Giudice Antonio Belsito, è del tutto irrilevante. Infine la notizia da Voi pubblicata è censurabile perchè coinvolge il mio nome senza il mio consenso e senza che io sia stata preventivamente informata al riguardo. Pertanto Le chiedo la cortesia di pubblicare quanto sopra detto immediatamente a tutela della mia immagine».
 
Gentile Sig.na Belsito, dovrei considerare quantomeno sorprendente questa sua replica (che pubblichiamo solo ora perché eravamo fuori sede) al nostro articolo, anche perché proviene da un avvocato, che dovrebbe conoscere termini e limiti di legge a riguardo. Prendo atto delle sue affermazioni dalle quali si evince che lei non è mai stata contattata dal Pdl.
Detto questo siamo noi a fare alcune precisazioni al suo scritto:
1)     nessuno ha parlato di contatti da parte del Pdl o di altri esponenti di partito, ma solo di indiscrezioni che sono circolate in giro, forse anche a sua insaputa, e riferite da personaggi politici vicini al Pdl e al sen. Antonio Azzollini. E’ strano che come sono arrivate a noi, non siano arrivate anche a lei, che è la diretta interessata. Le nostre fonti sono abbastanza attendibili (anche quelle baresi) e non aggiungiamo altri particolari. Ci siamo limitati a dare una semplice indiscrezione, credo che di questo dovrebbe ringraziarci l’avv. Belsito. Ognuno faccia il suo mestiere evitando di dare lezioni a chi ha fatto entrambe le professioni (anche quella sua).
2)     non è comprensibile il riferimento che lei fa a suo padre (in merito alla candidatura? In merito alla sua professione di avvocato?). Noi abbiamo solo scritto queste testuali parole: “Secondo indiscrezioni, il nome nuovo (del possibile candidato sindaco) sarebbe quello dell’avv. Tiziana Belsito, figlia del giudice Antonio Belsito”. Il riferimento a suo padre è solo relativo alla sua identificazione, non ad altri accostamenti che, oggettivamente, non ci sono. Nessuna rilevanza, quindi: è lei che attribuisce inspiegabile rilievo. Tra l’altro sono amico ed estimatore del suo papà sia come magistrato che come persona.
3)     In quanto al coinvolgimento del suo nome senza il suo consenso (in questo caso non sarebbe stata una indiscrezione giornalistica), non vediamo il reato, tenuto conto che tale riferimento non è stato fatto con un’accezione negativa. Anzi. Il fatto di essere una possibile candidata sindaco, dovrebbe rappresentare un motivo di onore per la considerazione che viene fatta della sua persona, al punto da considerarla degna di rappresentare la nostra città. Nessun danno all’immagine, quindi, anzi arricchimento alla sua immagine professionale e umana.
Ci spiace questa sua reazione, che appare sproporzionata, come possono valutare anche i nostri lettori. Le sue considerazioni, perciò, appaiono frutto solo della sua personale e fantasiosa interpretazione.  
Comunque è meglio che l’avv. Belsito abbia smentito la sua “discesa in campo”, perché ci sembra che sia molto più brava come avvocato che come politico (almeno a giudicare da questa lettera).
Cordiali saluti
Felice de Sanctis
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TESTO DELLA CELEBRE CANZONE DEL NOSTRO CONCITTADINO IL MOLFETTESISSIMO MICHELE SALVEMINI IN ARTE "CAPAREZZA" -VIENI A BALLARE IN PUGLIA- STA DIVENTANDO L'INNO CONTRO IL DEGRADO DELLE PERIFERIE E GLI ATTI DI VANDALISMO PERPRETATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOLFETTA. -------------------- I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti. Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu dove vai a ballare? RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. Ehy turista so che tu resti in questo posto italico. Attento! Tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio. Mare adriatico e Jonio, vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio. Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA. Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la morìa più buona. C'è chi ha fumato i veleni dell'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma. Fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese. Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo paese. Dove quei furbi che fanno le imprese,no non badano a spese, pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù. E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia in quella bolgia si accoppa chi sgobba e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificati, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia dove ti aspetta il boia boia boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù. O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via e subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire anche con te.






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