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L'assessore provinciale Antonello Zaza: a giugno la Provincia riapre il Pulo di Molfetta La Sinistra l'Arcobaleno accusa il sindaco uscente Azzollini: ha abbandonato la dolina agli atti vandalici
07 aprile 2008

MOLFETTA - La riapertura del Pulo entro il mese di giugno. E' questa l'anticipazione più importante emersa sabato durante l'iniziativa "Molfetta città della pace e dell'intercultura" organizzata della Sinistra l'Arcobaleno presso la Sala Turtur alle ore 18. Ad anticipare la restituzione del Pulo alla città, si spera in via definitiva, è stato lo stesso candidato sindaco Antonello Zaza (foto), che riveste anche la carica di assessore provinciale alla Solidarietà Sociale. Un Antonello Zaza che non lesina stoccate all'amministrazione uscente guidata da Antonio Azzollini colpevole, a detta sua, di aver avuto “un atteggiamento assolutamente ambiguo sulla questione del Pulo, disinteressandosi completamente della gestione della dolina, soprattutto per quanto riguarda la questione degli atti vandalici”. “Speriamo di poter riaprire il Pulo al più tardi per giugno – ha aggiunto lo stesso Zaza – con la speranza che ci possano essere rapporti migliori e più proficui con il prossimo governo della città”. Ma l'iniziativa di sabato è stata soprattutto un'opportunità di confronto dei vari candidati della Sinistra l'Arcobaleno sul tema della cultura. A questo proposito Zaza ha auspicato, per la prossima amministrazione cittadina, la nascita di un assessorato alla cultura che possa occuparsi specificatamente della gestione delle enormi risorse in ambito culturale che Molfetta offre. L'avvocato Francesca La Forgia (foto), candidata nella lista della Sinistra l'Arcobaleno, è intervenuta in merito alla questione della “cittadella degli artisti” denunciando le difficoltà, da parte degli operatori e addetti ai lavori, di capire quale sarà il loro ruolo sia nella gestione futura della struttura, sia nella più ampia cornice della attività culturali in città. Nel confronto fra candidati è emersa prevalentemente la necessità di ritrovare nuovi spazi per la cultura e per l'espressione artistica dei più giovani, impiegando aree come il Parco di ponente, così come altre piazze cittadine, per iniziative culturali organizzate dai giovani per i giovani. La stessa Sinistra l'Arcobaleno ha, inoltre, organizzato un sit in a Corso Umberto, all'altezza del Liceo Classico, intitolato “La questione morale e il rispetto delle regole”; un'iniziativa dedicata alla trasparenza e alla “pulizia” della politica locale. Numerose, nell'ambito del dibattito, le stoccate al Partito Democratico e alla sue nuove alleanze con l'UDC e con altri partiti ed esponenti già transitati per l'esperienza, ormai conclusa, della Casa delle Libertà. Un dibattito che ha fatto emergere la preoccupazione, da parte di militanti e simpatizzanti della Sinistra, rispetto ai “crescenti interessi di natura economica che si intrecciano con quelli politici”. Una Sinistra l'Arcobaleno che, insomma, si candida ad essere anche coscienza critica della città e della politica, manifestando forte preoccupazione per il futuro degli istituti pubblici a Molfetta.
Autore: Vito Piccininni
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