L'assessore Magarelli: bilancio del triennio 2005-07 all'insegna del “razionamento”
MOLFETTA – 11.5.2005
Dopo mille ritardi e polemiche interne alla maggioranza, ieri pomeriggio è stato presentato il Bilancio Comunale per il triennio 2005 – 2007, già approvato dalla Giunta il 5 maggio. La conferenza stampa è stata disertata dal sindaco Tommaso Minervini, che probabilmente non vuole esporsi prima del consiglio comunale del 18 maggio, decisivo per la definitiva approvazione del Bilancio.
Erano presenti il vice sindaco e assessore al Bilancio, Mauro Magarelli (nella foto), ed il responsabile dell'ufficio finanziario del Comune, Panunzio.
Quello presentato ieri è “un bilancio all'insegna del razionamento”, così come lo ha definito Magarelli, precisando che “il Comune ha puntato ad interventi più specifici e mirati”.
Come già preannunciato nei giorni scorsi, la pressione delle imposte comunali rimarrà invariata rispetto agli anni precedenti, attestandosi a 331 euro pro capite.
Il 2005 sarà l'anno della completa attuazione del programma urbanistico di espansione; si ultimeranno i comparti di espansione già in fase di ultimazione e verrà completata la pianificazione dei servizi, dell'agro e delle coste. Riconfermato, inoltre, il monitoraggio sulle emissioni elettromagnetiche, oltre ai progetti di Agenda 21 e di Città Sane.
Per quel che riguarda l'istruzione saranno confermate le sovvenzioni alle attività svolte dalla scuole materne, elementari e medie, sia per l'attuazione del diritto allo studio si per le attività extra scolastiche.
Nessun investimento sul turismo e sulle attività culturali, che fino al 2007 si ridurranno alle già note manifestazioni, da “Mareidea” al Festival del Mare, alla convenzione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Sul fronte dei servizi sociali, l'amministrazione dovrebbe assicurare nuovi servizi in favore delle famiglie meno abbienti, per la prevenzione e il recupero dalle dipendenze e il recupero dei minori a rischio.
Per quel che riguarda gli investimenti, le spese complessive si aggirano intorno ai 46 milioni di euro, con particolare attenzione all'ambiente, al territorio e all'urbanistica, per i quali saranno investiti ben 27 milioni di euro, mentre per la viabilità ed illuminazione pubblica si prevede una spesa si circa sei milioni di euro.
A questo proposito abbiamo chiesto delucidazioni all'assessore Magarelli circa il progetto di chiusura al traffico di Corso Dante, che rischia di rendere la viabilità molfettese ancora più caotica.
“E' un'idea ancora in fase di progettazione – ha dichiarato Magarelli – ma stiamo pensando a soluzioni alternative come la creazione di una corsia preferenziale per i mezzi pubblici”.
Esiste quindi la possibilità, secondo quanto dichiarato dal vice sindaco, di non poter più attraversare Corso Dante in auto, ma solo tramite i mezzi pubblici.
Anticipiamo, inoltre, l'intenzione dell'amministrazione comunale di trasformare il cementificio Pansini, riconosciuto come archeologia industriale, in un'area espositiva pubblica, un progetto “che sarebbe unico in Italia”.
Un progetto che, però, non solo è ancora in fase di progettazione, ma per il quale non esistono stanziamenti, nè si ha idea di dove recuperare le risorse economiche necessarie.
Nell'ultima pagine del documento c'è una frase che ha più il sapore dell'augurio che della certezza: “Con questo spirito e con questa attenzione ci apprestiamo a svolgere il nostro servizio in questo ultimo anno pieno di mandato”.
Una frase emblematica, che sembra quasi scacciare lo spauracchio della crisi che da mesi ha letteralmente paralizzato la macchina amministrativa. Il prossimo 18 maggio, quindi, quando dovrà essere discusso il bilancio, sarà decisivo per la sopravvivenza della giunta di centrodestra di Tommaso Minervini.
Vito Piccininni