L'ASDAM Pegaso vince anche la gara di ritorno dei play-out e ottiene la salvezza
Pappagallo: “Merito del tecnico e del gruppo”
MOLFETTA - Anche se con qualche brivido di troppo, l'Asdam Pegaso vince il match di ritorno contro l'Alessano e guadagna la salvezza in Serie D femminile.
La partita di sabato scorso al PalaPoli è tutta in salita per le ragazze allenate da Franco Andriano, incredibilmente sotto di due set.
"Le giocatrici dell'Alessano erano venute a Molfetta con tutte le intenzioni di ottenere la terza partita di play-out- ha commentato a riguardo il Direttore Tecnico della Pegaso Vincenzo Pappagallo- finché il nostro allenatore non è riuscito a dare il giusto scossone al gruppo e le avversarie non hanno iniziato a calare di rendimento".
"Nel terzo set- ha aggiunto il DT pegasino- le nostre atlete sono riemerse bene, mettendo più palle a terra in maniera efficace.
In questo senso è stata importante la gara giocata da Daniela Spaccavento, mentre Ilaria Pappagallo, negli ultimi due set, credo abbia dato un apporto notevole alla squadra sia in fase d'attacco che in difesa. È stata brava a mettere in difficoltà spesso le avversarie, ma ritengo che la vittoria di sabato sia stata il frutto di un gruppo che ha saputo lottare fino alla fine".
Il 3-2 finale, dunque, consentirà alla Pegaso di giocare in Serie D anche il prossimo anno.
Vincenzo Pappagallo, a questo punto, non può fare altro che analizzare la stagione appena conclusa.
"Il merito del traguardo raggiunto è di tutte le atlete, in particolar modo quelle che hanno giocato meno, perché sono loro che hanno tenuto alto il livello del gioco ed hanno sempre trovato le giuste motivazioni per cercare di fare sempre meglio. La permanenza ottenuta è sicuramente un punto di arrivo importante per noi, positivo anche alla luce delle previsioni iniziali e dei diversi infortuni che abbiamo subito. Credevo che avremmo sofferto maggiormente per riuscire a salvarci, invece ci è andata abbastanza bene. Il merito, oltre che delle ragazze, è di Franco Andriano, il quale le ha sempre stimolate al punto giusto, talvolta anche troppo, essendo un grintoso per natura.
Ha dato alla squadra quel qualcosina in più che le mancava per maturare quella giusta esperienza di cui necessitava. Con questa stagione andata tutto sommato bene, la prossima sarà affrontata in maniera più agevole".
"Questa, oltre ad essere un'associazione sportiva- ha proseguito Pappagallo- è una scuola di vita, in cui cerchiamo di insegnare alle ragazze valori come il sano impegno agonistico, la lealtà e la correttezza.
Ci proviamo ogni anno e, se ci riusciamo bene o male, non dipende dal nostro scarso impegno. Per lo meno noi ce la mettiamo tutta. Oggi come oggi alcuni valori sono relegati al dimenticatoio, per questo, molto spesso, il nostro messaggio non è recepito neppure dalle persone vicine all'associazione. In ogni caso, noi cerchiamo di essere un importante punto di passaggio nella vita delle giovani atlete, aiutandole ad affrontare le difficoltà della vita nel modo più efficace e concreto possibile. Finché avremo la forza e la volontà per fare tutto questo, non ci fermeremo. Se poi ci sarà qualcun altro disposto a perseguire questi obiettivi, ben venga".
Infine, è il momento dei ringraziamenti. "Ringrazio tutti i tecnici, a partire dall'allenatrice delle più piccole Pasqua Marzella, per noi tutti Pasquina, una persona squisita e schietta, di cui non potremmo fare a meno. Ringrazio ancora Leonardo Trombetta, ragazzo dalla grande sensibilità umana e capacità tecniche, e l'efficace Giacinto De Trizio.
Un ringraziamento particolare lo rivolgo a Franco Andriano, che col suo temperamento, la sua sincerità e veracità, ha saputo tirare fuori dalle atlete tutte quello si poteva. Mi auguro, infine, che la maggior parte delle ragazze dia la sua disponibilità anche per il prossimo anno".
Chiusi i battenti con la Serie D, in Prima Divisione Giovani, l'unico torneo giovanile ancora in campo per la Pegaso, la squadra di mister De Trizio tornerà domenica mattina in campo (ore 11.00 al PalaPoli) per la penultima uscita stagionale contro il fanalino di coda San Barbato.