L'amministrazione Minervini verso la sfiducia. CdL, candidato Azzollini
Termina in modo inglorioso
MOLFETTA – 25.3.2006
Quella che molto probabilmente passerà agli annali come l'ultima seduta del Consiglio Comunale di questa amministrazione guidata da Tommaso Minervini, è terminata, ieri sera, nel più inglorioso dei modi e cioè con una richiesta di rinvio che di fatto ha impedito la discussione di tutti i punti all'ordine del giorno, dopo che in mattinata si era dato il via-libera al progetto dell'Autoporto, argomento che, per settimane, aveva sostanzialmente paralizzato l'attività del Consiglio.
E così la seduta della massima assise cittadina, sospesa in mattinata e rinviata al pomeriggio per la prosecuzione della discussione su numerosissimi provvedimenti, non si è neanche aperta dal momento che è stata accolta la richiesta avanzata dai due consiglieri comunali del Partito Repubblicano che avevano proposto un rinvio di tutti i punti visto che erano impegnati in una iniziativa di carattere politico-elettorale cui avrebbe preso parte anche il segretario nazionale di questa forza politica, l'on. Francesco Nucara.
E così, dopo oltre due ore di attesa, il Presidente del Consiglio Comunale ha mandato tutti a casa ponendo fine a quello che, con ogni probabilità, è stato l'ultimo atto di questa amministrazione. Voci sempre più insistenti provenienti dal centrodestra, infatti, vogliono ormai imminente l'inizio della raccolta delle sedici firme di consiglieri comunali necessarie per lo scioglimento del Consiglio, con la conseguenza di mandare a casa questa amministrazione e di far arrivare a Molfetta un commissario prefettizio che traghetti la città fino alle elezioni amministrative del prossimo 28 maggio.
“E' una situazione insostenibile – ci ha detto un importante dirigente di un partito di centrodestra – ed eticamente inaccettabile. Non possiamo trascinarci così, con due candidati sindaci avversari che siedono nella stessa giunta. Dobbiamo porre fine a tutto questo”.
Quello che appare certo è che all'inizio della prossima settimana i tre assessori “politici” della giunta di Tommaso Minervini (il sen. Antonio Azzollini ed Antonio Camporeale di Forza Italia, e Giuseppe de Nicolò di Alleanza Nazionale) rassegneranno le loro dimissioni prendendo così formalmente le distanze dal primo cittadino. A quel punto lo scioglimento del Consiglio sarebbe solo un passaggio formale. “Facciamo pure quello che vogliono – ha detto ieri Tommaso Minervini – certo non mi spavento”.
Intanto si è appreso che, come da noi anticipato, martedì prossimo, alle ore 19, è stata convocata una conferenza stampa da parte del senatore di Forza Italia, Antonio Azzollini che, alla presenza dell'on. Francesco Amoruso e di Enzo de Cosmo, ufficializzerà, con ogni probabilità, la sua candidatura a sindaco. Al momento il nome del “senatore forzista” (che, lo ricordiamo è anche candidato al Senato in una posizione sicuramente utile per essere rieletto a Palazzo Madama) dovrebbe essere sostenuto oltre che da Forza Italia ed Alleanza Nazionale, anche dal movimento Molfetta prima di tutto, mentre i Repubblicani hanno ufficializzato nella serata di ieri l'adesione al progetto civico di Tommaso Minervini. Per quanto concerne l'Udc, invece, il segretario politico del partito, Pasquale Minuto, ieri ha ribadito quanto già sostenuto in passato: “Noi saremo con la Casa delle Libertà solo se sarà accettata la candidatura di Carmela Minuto. Stiamo ancora aspettando una risposta ufficiale sul nome da noi proposto. Se non dovesse essere positiva guarderemo ad altre soluzioni”.
L'appuntamento elettorale è ormai alle porte ma c'è ancora molta confusione nel quadro politico locale.