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L’amministrazione comunale di Molfetta distratta dai progetti faraonici e non urgenti dimentica le priorità come le strade ridotte a gruviera. Poi ci sono strade e aree dimenticate. La denuncia dell’ex sindaco Paola Natalicchio
28 marzo 2018

MOLFETTA – L’amministrazione comunale di Molfetta privilegia i lavori non urgenti, come il rifacimento di Corso Fornari e dimentica quelli urgenti e prioritari come le strade ridotte a gruviere.

Dopo le promesse elettorali, non sono seguiti i fatti, soprattutto non si riesce a individuare le priorità.

Su questo tema inteviene anche l’ex sindaco Paola Natalicchio fermando l’attenzione sulle strade che sono alle spalle della stazione ferroviaria.

«A proposito, ancora, di bilancio comunale. Servono 50mila euro circa per asfaltare la zona alle spalle della stazione ferroviaria. E nessuno li trova. La storia è questa. Alle spalle della stazione doveva sorgere un hotel. Un costruttore lo ha sognato, pensato, iniziato a realizzare. Poi è finita la liquidità, perché' quando il sindaco Tommaso Minervini gli diede il permesso a costruire, inizio anni 2000, ci fu la promessa che lì sarebbe sorto un nuovo quartiere, il famoso comparto 18. E lì il costruttore avrebbe dovuto costruire e vendere appartamenti, con cui completare i lavori dell'hotel.

La situazione è rimasta ferma per anni. Fino a quando, nel triennio 2013/2016, non abbiamo provato a riaprire la partita. Ci siamo comprati dal costruttore l'edificio delle "ex Ciminiere", dove un tempo c'era il cementificio De Gennaro. Ultimo esempio di archeologia industriale di Molfetta: ci abbiamo progettato un museo esperienziale per bambini, sul modello di Explora di Roma e della Fondazione Locatelli di Reggio Emilia. Poi abbiamo sbloccato il comparto 18. Lì il nuovo quartiere sorgerà: ma perché' dopo due anni e tanta fretta i costruttori ancora non firmano la convenzione col Comune?

Poi abbiamo stipulato col costruttore dell'hotel una convenzione per la realizzazione delle urbanizzazioni. Sono stati stanziati oltre 120mila euro. E sono iniziati i lavori per la sistemazione delle aree. E' stata messa la pubblica illuminazione, non c'era. Sono stati realizzati i marciapiedi, non c'erano. Poi - epoca del Commissario - sono finiti i soldi della convenzione. E i lavori sono rimasti economicamente scoperti. Proprio quando bisognava asfaltare la strada. Le Ferrovie dello Stato, peraltro, dovevano fare degli scavi per completare dell'impiantistica legata al sottopassaggio. E quindi, inizialmente, si valutò di non asfaltare per consentire lo svolgimento di questi lavori senza rovinare un asfalto nuovo.

Bene, i lavori Fs sono finiti. Ora la strada è in dissesto tremendo. Quando piove, come in questi giorni, è sostanzialmente inagibile. Una stesa di buche e sterrato. Il Comune fa ripristinare la ghiaia, ogni tanto, ma alla prima pioggia tornano i crateri. Chiedo all'assessore ai Lavori Pubblici: è così difficile reperire 50mila euro per intervenire urgentemente a sanare questo scempio? Il bilancio è stato appena approvato, la giunta voterà a breve i PEG, i capitoli specifici di intervento. E' possibile che non troviamo queste poche somme per sistemare un'area insicura e pericolosa?

Vogliamo davvero aspettare, come si disse in consiglio comunale qualche tempo fa, le urbanizzazioni del comparto 18, comparto sbloccato nel 2016 e dopo due anni non ancora convenzionato? Si tratterebbe di aspettare ancora mesi e mesi.

Assessore, sindaco: trovate questi fondi, bilancio alla mano. Dimostrateci che siete operativi e veramente in grado di risolvere i problemi veri della città».

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L''ex sindaco deve prendere atto che durante la sua amministrazione c''è stata un''elevata opposizione alla realizzazione del Comparto Urbanistico n.18 per via della VAS-Valutazione Ambientale Strategica conclusasi definitivamente con l''approvazione definitiva del Consiglio Comunale n.6/2016 avvenuta in data 12.02.2016 di cui le lamentele per la situazione che si trova l''immediata zona del sottopasso per via della ancora non sottoscritta Convenzione Edilizia da parte dei lottizzanti consorzisti ed il Comune di Molfetta presso notaio non ancora reso noto. L''Assessore ai lavori pubblici Dottor Mariano Caputo è stato molto eloquente nella risposta fornita in seno al Consiglio Comunale che trattasi di area privata fortemente assoggettata al versamento degli oneri di urbanizzazione con la firma della convenzione la cui laboriosa e lunga redazione è in atto e fa seguito ad interminabili procedure burocratiche catastali , la previsione per la firma si prevede per la metà di Maggio 2018 auspicando che cessi anche la lunghissima attesa della notifica da parte del responsabile del territorio per la cessione bonaria della strada privata che costeggia la rete ferroviaria in direzione EST-GIOVINAZZO la via Maria Grazia Deledda obbligatoriamente mantenuta aperta al pubblico da parte dei proprietari che hanno avuto l''esigenza di realizzare l''acquisto di una abitazione propria dopo lunghi sacrifici .Nella speranza che cessino definitivamente i rinvii ringrazio per la pubblicazione.


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