MOLFETTA – Domani, martedì 3 settembre alle ore 20 nel Chiostro di San Domenico, “M’arrecorde re vigne a la chiazze”, spettacolo in vernacolo con Pietro Capurso, Maria Antonietta Masciopinto, Emanuella de Gennaro, Nino Giacò, Mauro Capurso, Cosimo Capurso.
“S’arrecorde re vigne a la chiazze” era un modo di dire per indicare una persona anziana che ricordava avvenimenti passati: la memoria storica di un popolo attraverso la tradizione orale. Lo spettacolo che l’ associazione culturale teatrale “il Circolo” presenta è frutto di una accurata ricerca sulle tradizioni locali attraverso il recupero della tradizione scritta ed orale prodottasi nel corso del tempo, e la riscoperta di usi e costumi poco conosciuti o dimenticati. L’argomento principale è l’amore, quello che “uesceche e doele”, quello “ca nen te fasce mèngià e dremmèie”, quello “ca vè e vèiene”. Insomma l’amore tra un uomo e una donna ma anche di quello tra madre e figlio e di quello profano che si concede a tutti. Lo spettacolo intende offrire, al più vasto pubblico, non solo uno spaccato della nostra tradizione orale, ma anche una narrazione sugli usi e costumi dei nostri nonni in merito agli affetti e alle relazioni sociali. Lo spettacolo riesce a conciliare la ricerca storico-sociale con quella etnico-musicale riuscendo ad essere sapido, gradevole e adatto ad ogni tipo di pubblico.