Suoni contro, musica live ogni mercoledì a cura di Amnesty di Molfetta
MOLFETTA - Nuova iniziativa del gruppo 236 di Amnesty International di Molfetta, sponsorizzata anche da Quindici che presenta "Suoni contro" (nella foto, la locandina) musica live ogni mercoledì dal 20 giugno al 25 luglio alle ore 21 presso la Gelateria Lena, via Banchina seminario.
Ecco il programma:
mercoledì 20 MISTER WILSON, rock italiano. Suonano contro la detenzione dei minori nei CPT. Ogni anno centinaia di minori giungono sulle coste italiane dopo un viaggio rischioso, soli o tra le braccia dei genitori. Provengono da Eritrea, Etiopia, Somalia, Tunisia, Marocco, Iraq e altri paesi in cui violenza e povertà ne hanno causato la partenza.
L'Italia li rende invisibili, tenendoli nei centri di detenzione all'arrivo, negandone l'esistenza al loro interno, non pubblicando i dati che li riguardano.
Amnesty International con la campagna invisibili denuncia l'illegittimità e le insoddisfacenti condizioni della detenzione dei minori nei CPT, lo scarso contatto con il mondo esterno e i rischi di espulsione di minori non accompagnati a causa di uno scorretto giudizio sulla loro età. Esse rendono urgente l'adeguamento delle politiche italiane agli standard internazionali sui diritti umani, tra cui quelli che relegano la detenzione dei minori a casi eccezionali e impongono alle autorità una considerazione prioritaria del loro “superiore interesse”.
Ogni anno centinaia di minori arrivano in Italia attraversando il Mediterraneo su piccole barche 27 Giugno LEMON'S BAND, rock
Suonano contro la PENA DI MORTE
La pena di morte è una violazione dei fondamentali diritti umani, priva di alcun effetto deterrente, che non può offrire un contributo costruttivo agli sforzi della società nella lotta contro il crimine violento.
Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, inumana e degradante, ormai superata, abolita per legge o “de facto”, da più della metà dei paesi del mondo.
La pena di morte è sintomo di una cultura di violenza, non una soluzione ad essa.
4 luglio WINGS OF REALITY, progressive metal
Suonano contro il commercio d'armi
Ogni anno, in tutto il mondo, persone comuni sono uccise, ferite, stuprate e costrette a lasciare le loro case a causa del commercio mondiale delle armi, del tutto privo di regole.
Dal 2003, la campagna Control Arms chiede un Trattato sul commercio delle armi (ATT), vincolante e in grado di prevenire i trasferimenti internazionali di armi qualora queste vengano utilizzate per commettere violazioni dei diritti umani.
Mentre esistono trattati internazionali che regolano il trasferimento di armi chimiche, biologiche e nucleari, non ne esiste uno che regoli quello delle armi convenzionali, quelle più comunemente utilizzate nei conflitti e in contesti violenti.
11 luglio K-ant MC, hip hop, e PAZIENTE ZERO, elettrorock italiano
Suonano contro la discriminazione razziale
Il razzismo e la discriminazione sono un problema fondamentale per i diritti umani in tutto il continente. Vi sono cittadini che non possono condurre una vita normale, trovare un lavoro, affittare un appartamento o semplicemente passeggiare per strada senza essere fermati e perquisiti, per il solo fatto di avere il colore 'sbagliato' o essere di un'etnia 'sbagliata'. Meno della metà degli Stati membri dell'Unione Europea ha adottato piani nazionali d'azione contro il razzismo e ha ratificato il Protocollo che permetterebbe di portare in giudizio casi di discriminazione.
Amnesty International sollecitata l'attuazione di misure concrete per porre fine alla discriminazione razziale che è fortemente in aumento in Europa.
18 luglio SMALLAXE, reggae
Suonano contro la violenza sulle donne
Milioni di donne nel mondo sono terrorizzate da violenze domestiche, schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, stuprate nel corso di guerre e conflitti interni o torturate in stato di detenzione
La campagna "Mai più violenza sulle donne" chiede a leader mondiali, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per fare in modo che la Dichiarazione universale dei diritti umani, in cui vengono promessi uguali diritti e protezione per tutti,diventi una realtà per tutte le donne.
25 luglio GIANLUCA DE BARI , jazz
Suona contro la tortura.
Nessuna Costituzione o legge nazionale prevede la tortura. Per i portavoce dei governi, è un problema che non esiste.
Eppure, all'inizio del XXI secolo la tortura è praticata, in forma sistematica o meno, in più della metà dei paesi del mondo. Nessuna area del pianeta è "zona libera della tortura". Ogni giorno, in decine di paesi, i governi combattono una guerra silenziosa contro nemici reali e presunti, armati e inermi, pericolosi criminali e colpevoli di niente. Mediante brutali percosse fisiche o più raffinate tecniche di distruzione psicologica, la tortura uccide, sottomette, terrorizza, annichilisce.
Per info:
gruppo 236 Molfetta Via Sergio Pansini, 57
Domenico Gagliardi, responsabile gruppo 236 di Amnesty International-Molfetta
tel: 3402425235 email: gagliardidomenico@alice.it