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Istituzione e cabaret, il caso del sen. Crimi
06 ottobre 2013

Da tempo ormai siamo sempre più abituati all’incanaglimento della vita, in tutte le sue manifestazioni, perfino nelle Istituzioni. La responsabilità di questa deriva, di cui non si vede almeno un’inversione di tendenza, va ricercata in molti fattori della vita “civile”, di cui ci siamo occupati a più riprese, con denunce, fatti, scandali, altre piacevolezze!

Detto ciò, non dovrebbe stupire più di tanto, ancorché trattarsi del pensiero espresso da un senatore (volutamente minuscolo) della Repubblica, quello che il sig. Vito Crimi, (foto) eletto al Senato della Repubblica nelle liste del M5S, ed il “taglio” del pensiero, riguardante lo stato fisico del senatore Silvio Berlusconi.

In parole povere , sembra che il sig. Crimi, nel commentare il contenuto di un cartello allestito da un simpatizzante del PdL, sedicente “CUORE AZZURRO” che invita il Senatore Berlusconi a resistere alla serie di provvedimenti che sono e saranno presi dalle Istituzioni, per i reati per cui ha subito una condanna definitiva, con un SILVIO NON MOLLARE”, abbia postato nel suo profilo Facebook un commento a dir poco irrispettoso, se non volgare e parecchio offensivo. Avrebbe, anzi, ha scritto (riferendosi a quel “…non mollare”: “…Ma vista l’età, il progressivo prolasso delle pareti intestinale l’ormai molto probabile ipertrofia prostatica, il cartello con NON MOLLARE, non è che intenda ‘non rilasciare peti e controlla l’incontinenza’?”

Il pessimo gusto della chiosa si commenta da sé; giusta l’alzata di scudi da parte del PdL che denuncia (sic) l’imbarbarimento della politica (ancor più meno giusta la pretesa di annullare la sentenza deliberata dalla Commissione senatoriale)! Ancor più giusti sono i commenti persino dei compagni di Partito del sig. Crimi, i quali sono esterrefatti (loro, abituati come sono a fare strame del bon ton istituzionale, se no addirittura dell’educazione spicciola, anche da rappresentanti del Popolo – è tutto dire!) e stigmatizzano con forza l’uscita; per non parlare dell’assist fornito gratuitamente al PdL, che subito grida alla revoca della sentenza di espulsione decretata dalla Commissione di indagine parlamentare, già presa.

Ma qui non desideriamo parlare dell’etica, della opportunità del commento, dell’educazione civile e morale che, sembra, essere un concetto quasi del tutto sconosciuto a tanti membri del Parlamento. Desideriamo mettere l’accento sulla reazione del sig. Crimi, a tutte le critiche che gli sono arrivate, in pratica dall’universo mondo, compresi, ripetiamo, i suoi colleghi di Partito.

Come si giustifica il nostro?

‘Vi siete inventati una storia che non c’è. Se quel post l’avesse scritto Crozza (un noto comico/cabarettista di talento) o un altro comico staremmo tutti a ridere…”

Ecco, secondo il buon senso è questo commento che arreca forse il vulnus più grave al senso di responsabilità, all’educazione, al senso estetico di un Cittadino; e nel caso non parliamo di un cittadino qualunque, parliamo di un Rappresentante delle Istituzioni repubblicane, un Senatore della Repubblica, un uomo di Stato, che vorrebbe paragonarsi ad un uomo di spettacolo! E’ possibile che sia questo il ruolo che il sig. Crimi intenda nell’espletare le sue funzioni istituzionali? Questa mancanza di resipiscenza che, nel greve linguaggio adottato per l’annotazione in rete, per il tono volgare da barzelletta del fatidico “bar dello sport”, per il fatto che il sig. Crimi non abbia neanche per un secondo considerato di aver commesso una gravissima topica e quindi magari fare pubblica ammenda, sconvolge!

Gli Uomini comuni, i Cittadini incominciano forse a desiderare meno folclore e più responsabilità da parte dei propri Rappresentanti in Parlamento che in verità, allo stato, non è che stiano affrontando i gravissimi problemi che affliggono la Comunità.

 © Riproduzione riservata

Autore: Tommaso Gaudio
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Mi spiace, certamente è colpa mia, ma credo che il sig. Michele Pisani, che si professa (ovvero, si professava) estimatore del dr. de Sanctis, di cui SEGUE (anche sa da lontano - è forse è questo il tuo problema, caro amico!) il mensile QUINDICI, non ha chairito un bel niente sul suo punto di vista. Il M5S è stato salutato come "la ventata che avrebbe spazzato via le incrostate politiche fin quì registrate"; ha raggiunto un risultato strabiliante (FORSE una tantum, visti poi gli sviluppi), diventando la terza forza politica nazionale; ha incominciato però (mia valutazione molto personale) sin da subito a minifestare segni di intolleranza tracotante. Cerchiamo di vedere perché. Si sono arroccati, pretendendo di essere i soli ed unici depositari delle cosmiche verità: TUTTI AVREBBERO DOVUTO SCOMPARIRE (dalla scena politico/istituzionale) TRANNE LORO: sono - dicono - i depositari della verità e delle virtù repubblicane. Piccolo dettaglio: Diffondono "verità" non riscontrate/bili; parlano e, credo, agiscono per "volontà della RETE!. E chi lo dice? chi controlla, chi è in grado di quantificare che cosa ne pensa, VERAMENTE la "rete"? Per parafrasare una frase celebre: quante divisioni ha?" Ci sarebbe da elencare ancora una serie di ...stranezze, ma veniamo al mio pensiero ed al commento dell'ottimo Michele. Chi ha mai sostenuto che nel M5S siano tutti personaggi (eletti democraticamente, quandi ultra leggittimati) del tipo mal-inteso dal Michele? Io certo NO!!! Io ho denunciato, nel quadro di una deriva preoccupante del "bon-ton" istituzionale, di quel "quid" che ha reso personaggi politici UOMINI DI STATO, senza le intemperanze tipiche professate dal leader unico, indiscusso possessore della suprema verità: il sig. Grillo e quello che sembra essere il suo nume ispiratore, il sig. Casaleggio, l'uscita del SIG. Crimi, come un atto di ineducazione civile ed anche morale, non degna di un Senatore della Repubblica, verso un altro Senatore della Repubblica, anche se si chiama Berlusconi! Mio caro, è semplicemente questione di percezioni, di opportunità, se non di serietà professionale??? Bene, tu la metti sul personale? Fa come credi. Però, prima di scrivere inesattezze, sia nei confronti dei miei pensieri, sia sul fatto che le mie sensazioni confliggano con la tua visione della "mission" dei tuoi Parlamentari e dei loro rapporti con gli altri Parlamentari, fammi la cortesia, (come si dice a scuola) ATTIENITI AI FATTI! Saluti. P.S.: Tanti invocano, a discolpa, il "BEN ALTRO!" Ma quando ci concentreremo, TUTTI semplici Cittadini e pubbliche figure, con i comportamenti degni di una Società civile nel conseguire il rispetto dovuto agli altri? Quando la smetteremo di professare la filosofia del "così fan tutti"?. Il "moralismo" verso il M5S, poi...




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