Istituto Ferraris di Molfetta: campo scuola per acquisire competenze sugli aspetti storico-geografico, naturalistico e geologico del parco nazionale del circeo
MOLFETTA - La classe seconda del settore Biotecnologie dell’I.I.S.S. “Galileo Ferraris” di Molfetta ha tenuto un campo scuola, dal 31 marzo all’1 aprile, per acquisire competenze sugli aspetti storico-geografico, naturalistico e geologico, presso il Parco Nazionale del Circeo.
Accompagnati dai docenti prof.ssa Maria Adessi e dal prof. Giacomo Berardi, gli studenti hanno vissuto un’esperienza singolare e coinvolgente. Grazie all’esperta guida di elevato spessore culturale, la dott.ssa Cinzia Vastarella, gli studenti sono stati condotti alla scoperta del mosaico di ambienti naturali del Parco quali la Foresta o Selva di Circeo, le Zone Umide, Le Dune Litoranee, Il Promontorio del Circeo, tutte caratterizzate da un’alta biodiversità rappresentata da una ricchezza di specie vegetali e animali di notevole interesse.
Momenti particolari sono stati vissuti, nel silenzio della Foresta del Circeo a diretto contatto con la maestosità dei lecci e nelle Dune Litoranee, dove gli studenti, passeggiando lungo la spiaggia, si sono improvvisati citizen scientists, alla ricerca di resti di organismi animali e vegetali come le palle di Nettuno di Posidonia Oceanica, di consistenza feltrosa, conchiglie di bivalvi, alcune forate dal murice, masse porose biancastre all’interno delle quali il murice depone le uova, chele di granchi.
A completare e coronare questi momenti di arricchimento scientifico e culturale sono state, la zona umida del lago di Fogliano e l’area di riserva integrale “Rovine di Circe”. Infine sulle sponde del lago di Paola, dove sono stati osservati i resti di una villa romana, fatta risalire al tempo dell’Imperatore Domiziano.
Il campo scuola al Parco del Circeo è riuscito non solo a stimolare la curiosità degli studenti, ma ha consentito loro di ampliare le conoscenze e soprattutto di verificarle sul campo.
Quest’esperienza è stata suggerita da una coscienza ambientale forte e autentica, nata in Italia, che, supportata dall’ordinamento giuridico, ha consentito di salvaguardare e custodire i beni comuni quali preziosi patrimoni naturali e culturali a beneficio dell’uomo e soprattutto delle future generazioni.
Si auspica che si possa continuare, anche nei prossimi anni, ad attuare questo tipo di Didattica per Competenze (sociali e civiche) che permette agli studenti di acquisire diritti e responsabilità personali nei confronti degli ambienti naturalistici come risorsa e bene comune, in modo da conseguire una maggiore consapevolezza per la loro tutela e valorizzazione.