Istantanee, gli scatti dei migranti raccontano la loro vita nel nostro Paese
Istantanee, fotografie impresse di suggestioni realizzate dagli ospiti della Comunità Oasi2, in esposizione a Molfetta presso la Chiesa della Morte e a Bisceglie presso il Sepolcreto ex-Convento di S. Croce. Tutto nasce dai loro occhi. Occhi curiosi, che interrogano, scrutano, temono, si fidano, rincorrono, attendono… si fermano. Tanti sguardi, istantanee inespresse. È nata allora l’idea, “Day Off”, per il 20 giugno, giornata mondiale del rifugiato. I protagonisti sono stati loro, gli ospiti della Comunità Oasi 2, che con i loro stessi smartphone e qualche macchinetta usa e getta hanno catturato immagini per potersi narrare, raccontare sé e il loro mondo con i loro occhi. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Aldo di Tommaso dell’associazione culturale Hana-bi, Anna Maria la Mastra, Mirella Caldarone e Tomas di Terlizzi. La Comunità Oasi2 San Francesco è una onlus – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, nata a Trani nel 1986 e impegnata concretamente per il riconoscimento e l’applicazione dei diritti fondamentali e inviolabili negati alle persone più deboli in un contesto generale segnato da un progressivo e grave impoverimento sociale, economico e culturale. Fanno parte dell’Oasi 2 il CAS, Centro di Accoglienza Straordinaria, a cui è affidata la prima accoglienza presso Villa San Giuseppe di Bisceglie, che ospita oggi circa 80 migranti. Tre progetti Sprar hanno sede a Trani, Bisceglie e Molfetta, e accolgono in totale 75 ospiti. Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) costituisce la modalità di seconda accoglienza ed è composto dalla rete degli enti locali, che a livello nazionale, lavorano alla realizzazione di progetti di accoglienza integrata che mirano all’autonomia. E infine, Aleida, struttura di accoglienza per vittime della tratta e del racket a scopo di grave sfruttamento sessuale e lavorativo.