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Io Ricordo, la memoria storica contro gli orrori della guerra
15 febbraio 2017

La discriminazione razziale nasce da idee preconcette e pregiudizi frutto di un modo errato di affrontare e riconoscere le proprie insicurezze. Anche oggi, nella società attuale, data la crisi economica e dei valori, siamo tentati di trovare un capro espiatorio per dar sfogo a rancori e incertezze, riversati su gruppi deboli già oggetto di pregiudizi, come coloro i quali emigrano dal loro paese di origine per sfuggire agli orrori della guerra e della violenza, in cerca di speranze di vita migliore. Tener viva la memoria oggi, può contribuire alla formazione di una coscienza collettiva improntata al rispetto, alla tolleranza e alla pace e il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta, riveste un ruolo fondamentale nel tramandare questa Memoria, per insegnare ai più giovani a leggere il passato e sapersi costruire un futuro migliore. Il 4 febbraio 2017, per il terzo anno consecutivo, si è infatti tenuta la manifestazione dal titolo ‘Io Ricordo’, presso il liceo molfettese. L’intento è, come sempre, attraverso performance di vario genere, quello di recuperare e valorizzare la memoria storica attraverso una percezione degli orrori della guerra, per un’educazione alla pace e alla fratellanza che sviluppa la consapevolezza della necessità di difendere i diritti umani e la giustizia per tutti gli individui, senza alcuna differenziazione di razza, nascita o residenza, e senza distinzioni sociali ed economiche. Nella prima parte dell’evento si è tenuta la presentazione dei laboratori didattici a cura dei ragazzi, i presenti sono stati accolti all’interno delle classi dove hanno assistito a esibizioni teatrali e canore, o visionato cortometraggi ed esposizioni fotografiche. La seconda parte della manifestazione si è invece svolta all’interno della palestra della scuola, dove si sono susseguite le esibizioni del corpo di ballo studentesco, delle pattinatrici e delle ginnaste, sulle note di grandi classici come “Caruso”, “The sound of silence”, “Memory”, “La vita è bella”, eseguiti dall’orchestra di istituto “Santa de Palo” e dal coro. Il filo conduttore delle varie performance, ossia l’esaltazione della diversità, e dunque l’immigrazione, l’omofobia e il razzismo, ha reso ciascuna di esse speciale, intensa e pregna di forte significato. I ragazzi del Liceo Scientifico A. Einstein, supportati dal corpo docenti e dalla preside, Margherita Anna Bufi, hanno ancora una volta dato prova della loro creatività, passione e dedizione nel realizzare questa manifestazione, con unico obbiettivo quello di ricordare, conoscere e riflettere sugli errori commessi in passato, sulla falsa riga della giornalista tedesca Annaliese Knoop Graf, la quale afferma: «Dimenticanza è sciagura, mentre memoria è riscatto».

Autore: Ivana Silvestri
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