Intervento di VV.F. Corpo Forestale e LAC per rimuovere nidi di pappagalli
MOLFETTA - Rimozione forzata per decine di pappagalli della specie parrocchetto monaco da un cedro ubicato nella zona di espansione di Molfetta (di fronte alla nuova chiesa della Madonna delle Rose).
L'intervento è stato necessario perché l'area su cui insisteva l'albero, che è stato abbattuto poiché tecnicamente non era possibile trapiantarlo, sarà oggetto di lottizzazione. All'operazione hanno partecipato i Vigili del Fuoco di Bari e del distaccamento di Molfetta con una autoscala e una piattaforma aerea, il nucleo Cites del corpo forestale di Bari ed i volontari della LAC Puglia.
L'operazione si è resa indispensabile per evitare eventuali maltrattamenti ai nidiacei ancora presenti nei nidi. Fortunatamente non sono stati rinvenuti piccoli mentre la maggior parte dei pappagalli si è allontanata cercando una nuova residenza.
Sull'albero erano presenti complessivamente sette nidi ed oltre una sessantina di pappagalli (è bene ricordare che ogni nido è abitato da più famiglie di pappagalli).
Il parrocchetto monaco è ormai presente nel nostro territorio da oltre 35 anni. Gli esemplari si sono adattati al nostro clima e soprattutto ai prodotti della nostra agricoltura. Rimangono, però, ancora inseriti in allegato B della Cites pertanto è vietata la loro detenzione in assenza delle dovute autorizzazioni.
Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC Puglia, proprio in considerazione dell'espansione del parrocchetto monaco su tutto il nostro territorio provinciale (alcune famiglie sono presenti anche nella capitale), sarebbe necessaria, una rivalutazione normativa dell'animale ai fini della sua salvaguardia ma anche la previsione da parte della Provincia di indennizzi agli agricoltori per i danni ai raccolti provocati da questi simpatici "compagni di viaggio".