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Incredibile: l’amministrazione comunale di Molfetta non si costituisce parte civile contro il presunto responsabile della distruzione del mercato Minuto pesce
29 settembre 2017
MOLFETTA
– Una vicenda incredibile con un’amministrazione comunale colpevole. E’ quello che è accaduto mercoledì 26 settembre all’udienza penale del Tribunale di Trani relativa alla distruzione del mercato di Piazza Minuto Pesce a Molfetta. Al processo a carico di Pantaleo Sinigaglia, 45 anni, presunto responsabile della devastazione del nuovo mercato, accusato di aver fatto a pezzi, con un grosso martello, 12 banchi di vendita destinati agli operatori della piccola pesca, non si è presentato nessuno dell’amministrazione comunale. Perciò non c’è stata la costituzione di parte civile del Comune, che avrebbe potuto chiedere i danni per quella distruzione. Ora il processo continuerà il 24 aprile, data in cui è stata fissata la nuova udienza.
Il nuovo mercato di piazza Minuto Pesce (foto) era stato ristrutturato e inaugurato nel 2010, dopo che l’appalto per la riqualificazione fu assegnato a luglio del 2008, per un valore di 3 milioni di euro, 2,7 milioni di euro, di fondi Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica), mentre 300 mila euro erano provenienti dalle casse comunali.
Il nuovo sindaco Tommaso Minervini dovrà ora spiegare ai cittadini, che furono molto colpiti da quell’atto vandalico devastante,
avvenuto il 26 settembre del 2015
, dopo le 21, con grave danno per gli operatori della piccola pesca, per quale motivo la sua amministrazione non si sia presentata, anche per evitare possibili e facili illazioni. Eppure il commissario straordinario Passerotti aveva dichiarato che il Comune si sarebbe costituito. Siamo di fronte ad un comportamento inspiegabile e grave allo stesso tempo, perché i danni della ricostruzione del mercato rischiano di ricadere sui cittadini di Molfetta. Anche questa scelta, si chiedono, ricadeva negli accordi del ciambotto destracentro che ha vinto le elezioni e che governa la città? Non è un bell’esempio e un bell’inizio per questa amministrazione, che, forse, si potrebbe salvare in corner promuovendo un'azione civile per il risarcimento del danno. Vedremo se il sindaco Minervini rimedierà a questa dimenticanza della costituzione di parte civile, altrimenti l'amministrazione comunale di Molfetta sarà doppiamente colpevole, ingenerando anche sospetti per questa clamorosa omissione. © Riproduzione riservata
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Vengo dopo il t.g.
30 Settembre 2017 alle ore 09:10:52
Egregio t.g., non sono solo i passaggi a mancare, qui mancano anche i sottopassaggi, allora dove si vorrebbe andare? La semplice ironia dell''arrotino, oltre a farmi sorridere, mi fa anche dire: "ma si, lasciamo stare tutto, con i tempi che corrono, meglio evitare di entrare in labirinti processuali senza uscite, nemmeno entrate. Come si suol dire: "Uen is good, goood, chiù blech e mid nait non pote cam".
Rispondi
Tommaso Gaudio
29 Settembre 2017 alle ore 07:46:18
Scusate: mi manca un (più di uno, veramente) passaggio. Forse è colpa mia, ma desideravo sapere - p. f. qualcuno può dirmelo? Costui, il sig. Sinigaglia, è di Molfetta? Come fanno gli Inquirenti ad accusarlo di tale delitto? Perché l''avrebbe commesso? Per un caso di insania mentale? Come avrebbe fatto ad accedere, notte tempo, con i cancelli chiusi, nell''area e sfogare il suo (eventuale) istinto vandalico? Oppure ci sono ragioni inconfessabili? Se il procedimento sarà lacunoso come l''informazione disponibile, allora stiamo freschi e prepariamoci a pagare! P.S.: E, da oggi al 24/4/2018, il gentiluomo presunto responsabile (sic) alloggerà a spese della Comunità (in galera)?
Rispondi
Pietro l'arrotino
29 Settembre 2017 alle ore 01:16:52
L''atto commesso al Mercato Minute Pesce è stato, fu un atto incivile, quindi più che giusto la non presentazione a costituirsi parte civile dell''Amministrazione, in seguito sono più che certo ci sarà il costituirsi "parte incivile", rispecchia meglio quanto accaduto. Un vero colpevole non c''è, si presume! Allora? Perché entrare in un labirinto giudiziario senza il filo di Arianna? Si rischia di finire nelle fauci del Minotauro, e qui non ci sono parti civili nemmeno quelle incivili. Chi ha commesso l''infausto gesto provocando danni materiali alla comunità, non ha la possibilità di risarcire la spesa. La spesa vale l''impresa? Lasciamo perdere e perdoniamo l''atto vandalico, dimostriamo ancora una volta la nostra magnanimità civile, sociale e umanitaria, tanto per quel che vale.......l''impresa che non vale la spesa.
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