BARI - Sessanta pigotte realizzate dagli anziani del "Don Guanella" di Bari sono state consegnate questa mattina al presidente provinciale Unicef, Michele Corriero, durante l'inaugurazione del mercatino di beneficienza che per il decimo anno consecutivo è organizzato nel Centro. "Per Unicef - ha detto Corriero - questi anziani ogni anno donano tempo, passione, entusiasmo; un impegno che di per sé è un valore aggiunto al significato di un gesto, l'adozione della pigotta, che consente di vaccinare migliaia di bambini nel mondo".
Salutando "il sodalizio ideale tra anziani e bambini che dura da dieci anni" il direttore del Centro anziani, don Pietro Lorusso, ha spiegato che "la creazione non è terminata nei giorni del racconto biblico della Genesi: noi tutti siamo nella creazione come un continuo incomincio attraverso l'opera di ognuno". Gli anziani della Casa - ha aggiunto il sacerdote guanelliano - "vivono e continuano a donare una parte di sé fino all'ultimo giorno, e qui con noi lo fanno in modi concreti, solidi, saggi: donando bellezza, anche attraverso la bellezza di queste bambole".
"Queste pigotte -ha concluso il presidente Corriero - sono una sorta di risarcimento all'umanesimo di tanti bambini che vivono nel disagio estremo, sono un segnale concreto che giunge dall'altra parte del mondo a bambini invisibili, piccoli uomini di cui non viene neppure registrata la nascita e per i quali l'Unicef si impegna a donare vita".