Inaugurata la scuola "G. Carnicella" a Molfetta
Il sindaco Azzollini: "Omaggio alla memoria di un grande uomo"
MOLFETTA - "È un'opera splendida che abbiamo voluto dedicare alla figura altrettanto splendida di Gianni Carnicella". Il sindaco Antonio Azzollini ha spiegato così la scelta di dedicare alla memoria di Gianni Carnicella, la nuova scuola primaria realizzata al piano terra dell'ex Ospedale Vecchio, proprio a pochi passi dal luogo dove il compianto sindaco fu assassinato. La scuola è stata inaugurata sabato scorso nel corso di una cerimonia pubblica che ha visto le insegnanti e i piccoli alunni protagonisti in un simpatico e commovente spettacolo. Presenti anche il vescovo Mons. Luigi Martella, il dirigente scolastico Michele Mezzina del 4° Circolo Didattico "Don Cosmo Azzollini", la famiglia di Gianni Carnicella e l'intera giunta comunale.
"Continueremo a impreziosire questo luogo - ha affermato il sindaco Azzollini nel suo intervento - perché crediamo che un ambiente confortevole e improntato all'arte possa favorire il lavoro dei docenti e l'educazione dei bambini. E proprio ai bambini abbiamo voluto consegnare la memoria di Gianni Carnicella, perché loro sono il nostro futuro, la nostra forza e la nostra speranza. Realizzare una scuola in un luogo che appartiene alla storia di questa città e intitolarla poi a una figura che è parte essenziale di questa stessa storia e di questa comunità, è per noi un motivo di particolare orgoglio, un omaggio che voglio consegnare per intero alla signora Vittoria Carnicella, a suo figlio Vincenzo e alle sorelle di Gianni".
Toccante, inoltre, il ricordo di Gianni Carnicella tratteggiato dal sindaco Azzollini: "Era un uomo delle istituzioni. Nobilitava il suo impegno ponendolo a servizio delle istituzioni e trasfondendo in esse il suo carattere, la sua forza, i suoi valori, i suoi pregi e i suoi difetti. Gianni era come questa città: solare, determinato, ma con una forza tranquilla e serena. Ho l'onore di vestire la stessa fascia tricolore che ha indossato lui, ho l'onore di sedere sullo stesso scranno su cui lui sedeva: Gianni è un esempio per il lavoro di ogni giorno. Questi bambini per loro fortuna non hanno vissuto il dramma di quella tragedia, ma devono conoscere cosa è l'impegno profuso per le istituzioni e per il bene della città; devono soprattutto sapere che c'è speranza per un futuro migliore".