In via Eroi di Cefalonia a Molfetta, un'area privata piena di sterpaglie e rifiuti a rischio igiene e sicurezza. La segnalazione dei lettori a “Quindici”

28 giugno 2014

MOLFETTA - Ancora sporcizia e sterpaglie col rischio di incendi in via Eroi di Cefalonia a Molfetta, un luogo dove le buste dell’immondizia possono restare ai margini della strada anche oltre un mese. E con il caldo il rischio di infezioni e di incendi cresce, come segnalano alcuni lettori a “Quindici” che già alcuni mesi fa aveva sottoposto il problema all’attenzione dell’amministrazione comunale con foto eloquenti. Ma ancora una volta nessuno ha fatto nulla. I vigili urbani non sono passati dalla zona oppure non hanno segnalato all’amministrazione lo stato dei luoghi.

«L'erba copre pietosamente ogni genere di rifiuti: cartacce, barattoli, lattine, a volte anche pneumatici. La fauna, durante i mesi estivi, è rappresentata da topi e serpenti, che spesso sconfinano dal loro habitat. Non parliamo poi dello stato pietoso del fondo stradale, della mancanza di segnaletica e di illuminazione e delle condizioni rovinose dei marciapiedi, sui cui bordi si inciampa facilmente. Ha pensato bene il Comune di far installare per primi i divieti di sosta sui passi carrabili a spese dei condomini, in assenza di regolazione dei sensi di marcia e senza definire aree di parcheggio, per cui vige il parcheggio selvaggio, senza alcun controllo», così scrivevamo il 13 novembre dell’anno scorso. A distanza di 6 mesi è rimasto tutto come prima.

Come mostrano le foto in questa nuova zona di espansione della città in un’area situata alle spalle dell’Hotel Garden, esiste un terreno provato incolto pieno di sterpaglie e immondizia. L’Asm dice che non è di propria competenza, essendo privato, ma i soliti incivili gettano le buste di immondizia anche sul ciglio della strada. E’ competenza dell’Asm raccoglierle?

Ancora una volta gli abitanti ci hanno segnalato sacchetti che giacciono lì da mesi e che vengono ignorati. E’ possibile che l’amministrazione comunale non sia in grado di costringere il proprietario dell’area a pulirla e anche a recintarla, prima che qualche bambino possa farsi male? Come mai quest’area viene ignorata? Ci piacerebbe saper il parere del presidente dell’Asm Antonello Zaza. E’ una zona franca? Un’area extraterritoriale, che gode di una particolare “immunità”?

Scherzi a parte, dopo questa nuova segnalazione degli abitanti, l’amministrazione comunale non può più ignorare il problema, e ci auguriamo che voglia provvedere al più presto, anche in maniera forzosa, se necessario, per garantire igiene e sicurezza a questi cittadini che non sono di serie B.