In scena “Le ragioni del tempo”: incontro-scontro tra Oriente e Occidente
È necessario volgere lo sguardo al passato per capire insieme il presente, affinché ciascuno, criticamente, scelga la strada più giusta, così la regista Anna Di Pasquale inizia la presentazione dello spettacolo. Sono quattro i temi fondamentali, tutti appartenenti al '900, su cui verteva la rappresentazione: psicoanalisi, antisemitismo, femminismo, confronto/scontro tra Oriente e Occidente. Il personaggio Alice, che ricorda quello di Lewis Carroll, è l'elemento di unione tra le quattro tematiche ed è collocato al di fuori del tempo; a questo proposito risulta rilevante la trovata scenografica: minimalista, come vuole il teatro moderno, con un grande orologio che campeggia nel centro, le cui lancette si muovono disordinatamente. I testi: “Uno, nessuno, centomila” di Luigi Pirandello, “Se questo è un uomo” di Primo Levi, “Casa di bambola” di Ibsen , “La rabbia e l'orgoglio” di Oriana Fallaci e “Stupid White Man” di Michael Moore, sposano bene i quattro argomenti. Una critica va, però, alla banalità della scelta riguardante le letture sull' antisemitismo, se si considera l'ampissima gamma di documenti e letterature di cui siamo oggi in possesso. Un plauso va comunque fatto sia agli attori, tutti giovani, per l'interpretazione, quanto alla regista, molto giovane anche lei, per il modo in cui è riuscita a indurre il pubblico alla riflessione. Diverse le trovate originali, tra le quali citiamo, ad esempio, il modo in cui è stato “ritratto” Vitangelo Moscarda (protagonista del romanzo Uno, Nessuno, Centomila) quando si trova davanti allo specchio. Si è pensata la presenza di due attori contemporaneamente in scena che si muovono in modo tale che uno sia l'immagine speculare dell' altro. Il risultato è un certo iniziale disorientamento dello spettatore, che si incuriosisce perché non riesce a capire chi dei due sia il vero personaggio; la scelta richiama il tema del doppio, tanto caro a Pirandello. Lo spettacolo, che si è tenuto nell'Auditorium don Bosco, è stato promosso da: Oratorio – Centro Giovanile Salesiano in collaborazione con Cinecircolo Giovanile Socioculturale “Don Tonino Bello”. Questi gli interpreti: Giampiero Aniello, Eugenia Capurso, Anna Catanzaro, Nicoletta Favuzzi, Alessia Mirto, Giuseppe Pasculli, Vito Pasculli, Vito Petruzzella, Francesca Tavella. Tutti i proventi sono stati destinati alla parrocchia di S. Giuseppe.