Impianto di compostaggio di Molfetta, dopo la condanna della Ditta Mazzitelli esulta il WWF
Grande rammarico per la rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile
MOLFETTA - Soddisfazione del WWF Italia e del WWF Puglia per il risultato ottenuto con la pronuncia di condanna emessa in data 19/02/2007 dal Tribunale di Trani – Sezione Distaccata di Molfetta (dr. Lorenzo Gadaleta), in ordine al processo per i reati ambientali di illecita gestione di rifiuti speciali ed urbani (deposito incontrollato, discarica abusiva, esercizio in difformità a quanto in autorizzazione), realizzazione di scarichi sul suolo ed emissioni in atmosfera non autorizzate e maleodoranti nei confronti sia del legale rappresentante De Flammineis Alberto della Ing. O. Mazzitelli SpA – società concessionaria dell'impianto di trattamento rifiuti attraverso il compostaggio (nella foto), ubicato nel Comune di Molfetta – sia di Gallo Carmine e Sorrentino Vincenzo rispettivamente produttore e trasportatore dei rifiuti di provenienza extraregionale.
La sentenza, riconosce la sussistenza del danno ambientale e condanna sia il De Flammineis che la Ing. O. Mazzitelli SpA alla sua rifusione in favore sia del WWF Italia – costituitasi con l'avv. de Feo Antonio – che delle altre parti civili presenti nel processo.
“L'attività di indagine della Procura di Trani curata dal Dott. Antonio Savasta, prima, e quella dibattimentale poi – è detto in un comunicato del dr. Gianfranco Botte (presidente WWF Puglia) e dell'avv. De Feo Antonio (Ufficio Legale WWF Puglia) - hanno consentito di mettere a nudo tutte le illecite attività in materia di gestione rifiuti che hanno condotto il Giudicante a condannare gli imputati, in particolare, provvedendo finanche la sospensione “dall'esercizio dell'attività di amministratore di società operanti nel settore dei rifiuti” per il De Flammineis.
Si può ritenere concluso in modo soddisfacente questo secondo capitolo della vicenda “Mazzitelli” che aveva già subito una prima condanna con la sentenza pronunciata nello stesso Tribunale lo scorso 18.05.2005 dal Giudice dr. Oliveri del Castillo.
In attesa delle motivazioni della sentenza, resta un grande rammarico, per il comportamento del Comune di Molfetta, il quale inizialmente costituitosi parte civile, ha poi di fatto non solo lasciato decadere la propria costituzione, ma ha altresì sottoscritto un nuovo accordo con l'impresa oggi condannata. Purtroppo, l'accordo sottoscritto e ratificato dal Consiglio Comunale di Molfetta lo scorso 18.01.2007, consegna l'impianto comunale di trattamento rifiuti attraverso il compostaggio, sino all'anno 2012 nella mani di attori che hanno dimostrato, sino ad ora, di non essere in possesso delle necessarie qualità e competenze”.