Il sindaco di Molfetta ricorda le Giornate del sacrificio e del lavoro degli italiani nel mondo
MOLFETTA - «La generazione del presente deve continuare ad onorare il "Lavoro" in ogni sua tutela e promozione perché esso è alla base della costruzione di ogni progetto di vita personale e comunitaria. Ricordare i nostri emigrati e il loro sacrificio è dovere di tutti Siamo tutti chiamati a riflettere sui valori della nostra emigrazione e sugli insegnamenti che la storia ci impartisce giorno dopo giorno». Così il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini sottolinea l’importanza delle ricorrenze legate all’8 e al 9 agosto che ricordano il sacrificio e il lavoro degli italiani e dei pugliesi nel mondo.
Oggi 8 agosto si celebra la memoria degli emigranti italiani di ogni paese e regione che, alla ricerca di un futuro migliore, hanno affrontato grandi sacrifici e difficoltà. Proprio l’’8 agosto del 1956 uno scoppio nella miniera di carbone del “Bois du Cazier” a Marcinelle, in Belgio, procurò la morte a 262 minatori, 136 dei quali provenienti dalle nostre regioni, in gran parte da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia – Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto. Dal 1 dicembre 2001, l’8 agosto è designata “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” per informarne e valorizzarne il contributo dei lavoratori italiani all’estero.
Domani, martedì 9 agosto la Puglia celebra la Giornata del lavoro pugliese nel mondo. La Giornata, riconosciuta con la legge regionale n.21 del 18 aprile 2014, vuole ricordare il lavoro e il sacrificio di tutti i pugliesi e i molfettesi delle Americhe, dell’Europa e di tutto il mondo che con il lavoro e, a volte, a costo della vita, hanno dato un contributo importantissimo alle loro famiglie e alla comunità.